Ciao a tutti/e è da molto che non scrivo, sarà il poco tempo a disposizione o la poca voglia o forse perchè ho poco da dire, comunque come molti ho visto Avatar ma a differenza di molti non mi è piaciuto e vi spiego anche il perché.

Premesso che è un film fatto bene e utilizza le ultime e innovative tecnologie, il soggetto lascia a desiderare, mentre la sceneggiatura non potrebbe essere diversa dati i budget impiegati.

Sarò controcorrente, ho visto alcuni video commenti a caldo sul sito de “la Repubblica” di grandi cinefili e cineasti che parlavano di un capolavoro assoluto e bla bla, ma alla fine Avatar è un cinepanettone ipergonfiato sia nei costi che nel marketing.

Non vorrei rovinare il piacere a qualcuno che ancora non l’ha visto quindi eviterò ogni spoiler, ma il marchio antimilitarista ecologista affibbiatogli, secondo me, è troppo.

Andiamo con ordine, i primi minuti sono gradevoli, ma appena ho visto comparire lo squalo martello con sembianze pachidermiche e i pseudofelini scopiazzati da Resident Evil già mi feci l’idea di tutto il resto, infatti seguono a ruota l’ippopippo di Harry Potter e gli pseudopterodattili policromi e carnivori con gli occhi laterali (i carnivori hanno gli occhi davanti, forse bisogna avvisare il regista).

Gli stereotipi si sprecano, il cattivo rozzo e sfregiato e il buono diversamente abile e sensibile con l’aggiunta dei pandoriani blu puffo senza cappello.
Si è capito che sono buoni sti pandoriani perchè vivono dentro gli alberi, sono vegetariani, ecologisti ma anche cacciatori (forse tirano le frecce alle melanzane che crescono sugli alberi di Pandora) e come ogni civiltà che si rispetti sconoscono la ruota, la scrittura e il fuoco.

Tutto in questo film è così politically correct da fare schifo, al limite del rigurgito, tutto vellutato molto pandoriano.

Il mio film preferito, non è un segreto, è Apocalypse Now e forse anche il regista di Avatar ne è un fan perché ad occhio e croce ci sono decine di riferimenti edulcorati.

Era necessario un altro film antimilitarista ? bhò ?
Sicuramente Avatar non segue i canoni del buon film antimilitarista che si rispetti, dov’è il sangue ? dove sono le scene splatter ? rimpiango tanto il truculento Starship Troopers.

colonnello  Kurtz
colonnello Kurtz

Tornando ad Apocalypse Now, tratto da un bel romanzo di Conrad che invito tutti a leggere, “Cuore di Tenebra”, chi è il buono ? chi è il cattivo ?

Ogni personaggio dal capitano Willard al colonnello Kurtz, ha luci e ombre, come chiunque di noi, ed è facile immedesimarsi in questo o in quel personaggio (tranne nel tenente colonnello William “Bill” Kilgore che è l’antenato del colonnello cattivo di Avatar) poi saranno le luci e le ombre a stabilirne il ruolo di più o meno cattivo o più o meno buono.

In Avatar la dicotomia è netta “quelli venuti dal cielo” sono cattivi e i “puffi anabolizzati” sono i buoni.
In 2 ore e passa di visione di Avatar non c’è un dialogo degno di nota, non c’è un picco alto di interesse, nulla… il vuoto…

Per non parlare di Sigourney Weaver che è passata da Alien e Gorilla nella Nebbia (vero film ecologista e antimilitarista) ad Avatar perdendo di fatto quanto accumulato in anni di onorata carriera.

ewoks
ewoks

Continuiamo con altre considerazioni, vi ricordate “Guerre Stellari Il ritorno dello Jedi” (sesto episodio della saga, terzo in ordine cronologico)?
Ricordate la luna del pianeta Endor, abitata dai pacifici Ewoks ?
Chi ha visto Avatar nota qualche analogia ?
Sicuramente gli Ewoks sono più ecologisti dei “puffi anabolizzati” di Avatar, più simpatici e anche più intelligenti perchè avevano già inventato la ruota e scoperto il fuoco.

Di film antimilitaristi di un certo spessore possiamo ricordare, oltre Apocalypse now, anche Full Metal Jacket altro capolavoro indimenticabile e tanto politically incorrect.

Ma un’altra domanda nasce spontanea, è cambiato qualcosa culturalmente negli ultimi decenni ?
Sicuramente sì, perchè il “linguaggio” narrativo di Avatar, diciamolo senza peli sulla lingua, è da deficienti e/o per un pubblico prescolare, quindi tutto questo successo mondiale denota un calo culturale vertiginoso dell’utente finale medio che vuole un messaggio chiaro senza luci e ombre, una netta dicotomia tra bene e male, tra Biancaneve e la strega tra Cenerentola e le sue sorelle.

Adesso via tutti dentro il vortice dell’ Avatarizzazione dal prequel al sequel, dallo spin-off alla serie animata, dal videogames ai gadgets, e come ogni puffo blu anabolizzato che si rispetti tutti a rifarci l’immagine del profilo di facebook in stile Avatar.

Vi lascio con alcuni video di Apocalypse Now, sicuro di un vostro massacro virtuale nei commenti. :-)

Vi ricorda qualcosa di Avatar ?

L’orrore e la natura umana..

Vi saluto e alla prossima, stay tuned, stay human!!
Gero Marsala
a voi la parola….

ADD/ 25-01-10

A seguito dei post di Giuseppe e mister.jinx che hanno segnalato delle analogie di Avatar con il film di animazione “Aida degli Alberi“, vi segnalo questo articolo di Focus dove vengono comparate alcune scene dei 2 film.

Un Grazie a Giuseppe e mister.jinx.