Hanno urlato e pianto, esprimendo tutta la loro rabbia la mamma e la sorella di Antonella Alfano, dopo la lettura della sentenza di condanna a 18 anni di carcere per l’ex compagno della donna, il carabiniere Salvatore Rotolo. Il militare è stato riconosciuto colpevole di omicidio volontario dal Giudice per l’Udienza Preliminare del tribunale di Agrigento,Valerio D’Andria, ma ha evitato l’ergastolo, come chiedevano la Procura e i familiari della vittima. Escluse tutte le aggravanti, così si spiega la pena inflitta dal giudice, che ha evitato al militare il carcere a vita. Il giudice ha disposto, inoltre, il pagamento di un risarcimento danni pari a 1 milione 250 mila euro: 500 mila euro per la figlia Elide e 250 mila euro per ogni familiare della vittima. La madre Giovanna Saieva, che, ha inveito contro il carabiniere, affermando che Antonella è stata uccisa tre volte, al momento della lettura della sentenza e prima ancora che si aprissero le porte, ha urlato più volte “assassino, assassino”. La difesa dell’imputato, gli avvocati Sergio Monaco e Gioacchino Genchi, che ieri avevano tentato l’ultima carta, cercando di smontare la tesi dell’accusa, sono sicuri dell’innocenza del carabiniere. Il corpo senza vita di Antonella Alfano, la giovane commessa agrigentina con la passione per le sfilate, venne trovato la mattina del 5 febbraio scorso sotto ad una scarpata di via Papa Luciani, a poche centinaia di metri dal centro urbano di Agrigento.