spiaggia1Gentile interessati,

ci troviamo in dovere di inviare alcune precisazioni in merito agli articoli diffusi a mezzo stampa e/o tv e/o internet circa la denuncia di un gruppo di naturisti a Torre Salsa. Difatti, secondo quanto riportato dall’ANSA, il 7 agosto scorso venti nudisti sarebbero stati denunciati alla Procura di Agrigento dai carabinieri per atti osceni in luogo pubblico. Il gruppo di nudisti, dopo diverse segnalazioni telefoniche e le tante segnalazioni da parte di turisti in vacanza a Torre Salsa e da operatori e volontari del WWF, continua il comunicato stampa, sarebbe stato sorpreso sulla spiaggia di Torre Salsa a Siculiana (Ag) dove, invece, sarebbe severamente vietato prendere il sole integralmente. Fra i nudisti anche dei bambini, figli delle persone che praticavano l’esposizione integrale al sole. I bimbi, naturalmente, non sono stati segnalati, ma la loro presenza aggraverebbe la posizione dei genitori. Teniamo a precisare che molte delle informazioni sopra citate sono errate o, quanto meno molto approssimative. Da più di 10 anni ci battiamo per una diffusione della cultura naturista in Sicilia e per una divulgazione della filosofia che sta alla base di essa . Purtroppo articoli come quello appena citato spesso tendono a creare e confusione in chi non è a conoscenza di cosa sia il naturismo. Il rischio, oltretutto, è quello di creare astio e miscomprensione tra coloro i quali non indossano un costume da bagno e coloro i quali lo indossano (da noi denominati “tessili”). Ci corre l’obbligo, pertanto, di chiarire che incontrare al mare una persona nuda non significa, sic et simpliciter, considerare tale persona come svergognata, di dubbia morale o di costumi sessuali discutibili. Il naturista, ovvero il socio tipo della nostra associazione, è prima di tutto una persona che ha fatto del rispetto il valore più alto: rispetto verso la natura, verso i suoi simili e verso se stesso. Il naturista non collega al nudo NESSUNA forma di comunicazione sessuale. Il naturista riconosce nella famiglia il mattone fondamentale della società e, pertanto, il nudo integrale viene visto come altamente educativo e orientato alla crescita umana, caratteriale, sociale, culturale dell’uomo ed in particolare dei piccoli uomini. Diverso invece il “nudista” ovvero, letteralmente, “colui che sta nudo”. Come, perché, quando e dove si sta nudi è argomento troppo vasto. Diremo che si può stare nudi per vari scopi: semplicemente a prendere il sole (nudista semplice, gay o etero poco importa) oppure per scopi attinenti alla sfera della sessualità (nudista in cruising, nudista esibizionista, nudista dedito allo scambio di coppia, nudista voyer, etc etc.) Le ultime forme citate (percorribili anche in costume, sic!), solo superficialmente simili al nudo naturista, minano profondamente la nostra immagine e gettano discredito sulla nostra cultura. Noi prendiamo fortemente le distanze da ogni forma di nudismo che abbia fini diversi da quello educativo, naturale, familiare, sociale e socievole. Prendiamo le distanze dall’uso strumentale del corpo umano, compreso l’uso che ne viene fatto in pubblicità, sui giornali, in televisione (troppo spesso inclini ad esibire corpi edonisticamente rivolti ad aumentare fatturati). Prendiamo le distanze, ancora più decisamente, da quelle forme di nudo pubblico che sono orientate a un altro modo, magari “dis-ordinato” o “dis-organizzato”, di vivere la propria sessualità. Il nostro movimento riprende, piuttosto, le idee greche, latine e mitteleuropee di una fusione di corpo e anima. La nudità ellenistica, immortalata in miriadi di ceramiche, la nudità degli atleti durante le antiche olimpiadi, la nudità termale e sociale romana, la cultura della “mens” e del “corpore” come unità inscindibile, sono solo alcuni dei numerosi esempi storici che è possibile portare. La nostra filosofia è fortemente orientata anche sotto l’aspetto religioso spirituale e non va in contrasto, nel modo più categorico, con i dettami più importanti delle grandi religioni monoteiste, prima fra tutte la religione cattolica. Il richiamo, sin troppo ovvio, alla nudità-umiltà francescana è d’obbligo e come tale deve essere interpretata anche la nudità naturista. In molti campi naturisti europei, la chiesa, cristiana se non cattolica, è il centro della vita pubblica e spirituale. Nulla di più vero, quindi, di chi considera il corpo come tempio dell’anima e, come tale, scevro da ogni connotazione sessuale. Per quanto riguarda il “PROBLEMA” DELLA SPIAGGIA DI TORRE SALSA, ebbene, QUESTO È UN FALSO PROBLEMA. Tutte le ultime sentenze della Corte di Cassazione, difatti, hanno sancito che “non può considerarsi indecente la nudità integrale di un modello o di un artista in un’opera teatrale o cinematografica, o in un contesto scientifico o didattico, o anche di un naturista in una spiaggia riservata ai nudisti o da essi solitamente frequentata” (n. 3557 ). La spiaggia di Torre Salsa,come altre spiagge del comprensorio (Foce del Platani, Torre Salsa, Bovo Marina etc.) e altre spiagge siciliane (Capo Feto a Mazara del Vallo, Casello 41 e la foce del Belice vicino Selinunte, etc), soddisfano pienamente quanto definito dalle sentenze e fanno da contraltare a quanto già stabilito dalla regione Emilia Romagna e dalla regione Lazio. LA PRESENZA DI NATURISTI SULLA SPIAGGIA DELLA FOCE DEL PLATANI È QUINDI, SECONDO NOI E SECONDO IL LEGISLATORE, PERFETTAMENTE LECITA. Diverso il caso prospettato dalle forze dell’ordine (che ricevono tutto il nostro plauso) che, giustamente, vogliono ribadire, con il loro intervento, che coloro che commettono atti contrari alla pubblica decenza (e ribadiamo che tale non è lo stare nudi) devono essere allontanati poiché commettono atti illeciti secondo la giurisprudenza, secondo la morale comune e secondo il “comune senso del pudore”. Nei giorni scorsi ci siamo messi in contatto immediato sia con le forze dell’ordine, sia con le associazioni nazionali (ANITA e ANER in testa), sia con alcuni uffici legali che hanno sempre difeso la causa naturista. Ovviamente abbiamo contattato, su tutti, anche il primo cittadino di Siculiana, la dottoressa Mariella Bruno, con la quale ci siamo trovati in piena sintonia di posizioni ed intenti e con la quale abbiamo fissato un incontro per la prossima settimana a cui, speriamo, possano partecipare anche i responsabili WWF della Riserva di Torre Salsa. Ci auguriamo che la spiaggia di Torre Salsa (come anche altre spiagge del comprensorio) possa essere controllata dalle forze dell’ordine che ci aiuteranno a far rispettare un decoro che pure noi auspichiamo. Anche noi andiamo al mare, a Torre Salsa, con i nostri bambini, le nostre mogli, compagne, fidanzate, sorelle, con i nostri genitori e quel che meno desideriamo è di trovarci in situazioni imbarazzanti se non spiacevoli. Ci siamo sempre battuti per una pulizia delle spiagge da noi frequentate; una pulizia pratica (in collaborazione con Legambiente e/o WWF abbiamo ripulito interi tratti di litorale in occasione di “Puliamo il mondo”) ed una pulizia, se mi si passa il termine, spirituale e morale. Abbiamo sempre allontanato coloro i quali cercavano “altro” nell’associazione o sulle spiagge e ci siamo sempre battuti per divulgare il corretto messaggio naturista. Adesso, speriamo, deve aprirsi un momento del tutto nuovo, un tempo in cui le associazioni ambientaliste e naturiste, gli enti locali “illuminati”, gli imprenditori lungimiranti, insomma, le “parti belle” della nostra società, devono collaborare per proteggere le “parti belle” del nostro territorio. Sicilia Naturista, anche nella persona del suo presidente e della sua famiglia in primis, è in prima linea per questa battaglia e si schiera, sin da adesso, al fianco di coloro che intendono portarla avanti.

Il presidente di Sicilia Naturista

Marcello Festeggiante