Nel giro di pochi mesi sono 180 le richieste di risarcimento danni presentate nei confronti dell’Amministrazione comunale di Canicattì. La gran parte dei procedimenti riguarda pedoni che sarebbero caduti a causa del manto stradale dissestato, di tombini in precarie condizioni o altri ostacoli presenti sulle strade urbane. Sulla scorta di qualche verifica il Sindaco Vincenzo Corbo ha tutelato gli interessi dell’amministrazione comunale formalizzando una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Agrigento e un esposto è stato presentato al locale Commissariato della Polizia di Stato. Sulla vicenda è stato aperto un fascicolo dove vengono ipotizzati alcuni reati tra i quali la truffa. Nella denuncia Corbo ha indicato i particolari dell’iter per ottenere il risarcimento danni e soprattutto le attestazioni mediche e specialistiche presentate dai presunti infortunati. Ancora una volta i sospetti porterebbero a servizi e reparti tra cui il pronto soccorso dell’ospedale di Canicattì, già al centro dell’attenzione per la presunta truffa milionaria a diverse compagnie assicurative.