Un vero ed autentico tesoro stava per quarant’anni sepolto e racchiuso in uno scatolone dell’archivio del Seminario di Agrigento che recentemente è stato rinvenuto, grazie alla solerte collaborazione del rettore don Giuseppe D’Oriente. Stiamo parlando di qualcosa che va oltre le pietre preziose o i brillanti. Sono i diciannove quaderni di spiritualità scritti da un’anima contemplativa di Ravanusa, Angelina Tricoli, un’orsolina che viveva continuamente di preghiera e penitenza e in continuo contatto con Gesù; quaderni che adesso, raccolti con particolare impegno dal nipote, Mario Tricoli, saranno passati al vaglio da studiosi di teologia e di vita mistica per conoscere lo spessore spirituale di questa orsolina che a Ravanusa ha lasciato un soave ricordo anche sono passati diversi decenni dalla sua morte.

Padre Emanuele Casula che ha avuto modo di conoscere la spiritualità di Angelina Tricoli è pienamente convinto che si tratta di un’anima prediletta sospesa tra cielo e terra, che, con la sua penitenza, contribuì alla rinascita spirituale di Ravanusa nonché alle vocazioni sacerdotali, tanto che in quel periodo molti giovani ravanusani abbracciarono l’ideale sacerdotale.

La motivazione della presenza di questi quaderni presso il Seminario di Agrigento è da ricercare nel fatto che il direttore spirituale del Seminario di quel tempo, Padre Nunzio Burgio, nativo di Ravanusa, dovendo scrivere una biografia sulla contemplativa della sua concittadina, aveva richiesto tutto questo prezioso materiale che poi rimase pur ben custodito nell’archivio. Adesso la volontà è quella di portare a conoscenza dei lettori questa ampia raccolta che comprende tutto l’arco esistenziale della contemplativa che di certo la farà uguale alle altre mistiche siciliane come Lucia Mangano di Catania.

Contento del ritrovamento è anche Enzo Di Nataliche si sta adoperando, con la sua rivista di Teologia e Letteratura, Oltre il Muro, di portare alla luce una serie di figure significative della provincia di Agrigento, che hanno lasciato un segno, anche come risposta al nichilismo culturale e spirituale di questo periodo.