Sotto gli occhi impauriti del figlioletto di quattro anni ha aggredito e malmenato la moglie. Calci e pugni alla testa e al viso a quella donna, compagna di una vita che aveva deciso di denunciarlo per anni di minacce, insulti e umiliazioni.

Ieri pomeriggio, al termine di una lite per piccole beghe familiari la violenza dell’uomo si è trasformata in un’aggressione fisica. La donna, 40 anni, casalinga, si è rifugiata in camera da letto e ha chiamato il 112.

I Carabinieri della Compagnia di Giarre, in provincia di Catania, durante un servizio di controllo straordinario predisposto dal Comando provinciale a Mascali, hanno arrestato in flagranza di reato un operaio di 35 anni. Dovrà rispondere di maltrattamenti in famiglia.

L’ultimo atto dopo sei lunghi anni di minacce e insulti che la donna non aveva avuto il coraggio di denunciare, fino ad ieri, quando costretta dalla ‘paura’ ha chiamato i carabinieri. L’uomo che ha piccoli precedenti penali, è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza.

La donna è stata soccorsa e medicata dai sanitari del 118 per le contusioni e le ferite riportate in varie parti del corpo.

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