toto-bella3Si terrà oggi alle ore 16.00 presso il MIT l’incontro tra le associazioni siciliane dell’autotrasporto e il Sottosegretario Del Basso De Caro. Ci attendiamo da parte del Governo delle soluzioni immediatamente applicabili alle 4 questioni più volte esposte: pagamento ecobonus 2010 alle ditte in regola e non ancora liquidate, soluzione per la filiera agroalimentare legata alle ore di guida, tariffe esorbitanti applicate dalle società operanti sullo Stretto di Messina e suo attraversamento, continuità incentivi per le autostrade del mare. Naturalmente il nodo cardine per la risoluzione dei sopraelencati problemi è l’attivazione e la convocazione a cadenze costanti del tavolo tecnico Stato – Regione Sicilia.

Sulle vicende nazionali condividiamo il percorso del Presidente della Fita – Cna Cinzia Franchini, in particolare: sui costi minimi attendere la pronuncia della Corte di Giustizia dell’UE; sui pedaggi autostradali risolvere il nodo concessionarie e il nodo rimborsi; abrogazione dell’Albo Autotrasportatori, inutile e costoso doppione del R.E.N. Le buone intenzioni però non bastano, bisogna passare ai fatti, ritengo infatti che la Fita – Cna, con il percorso che intende intraprendere, sia incompatibile con l’Unatras ed auspico che in tempi stretti la stessa decida sul da farsi. Combattere le lobby all’interno del Ministero che stanno distruggendo l’autotrasporto italiano non è possibile standoci dentro. Il sistema di scatole cinesi che ha creato un noto leader dell’autotrasporto per assicurarsi sempre la maggioranza dei voti all’interno dell’Albo Autotrasportatori deve essere smantellato: è noto infatti che all’ultima elezione del Vicepresidente dell’Albo hanno partecipato tre associazioni diverse, quindi con diritto a tre voti diversi, ma che fanno capo alla stessa confederazione in barba a tutti gli elementari principi di correttezza, trasparenza e democrazia; invece, altre sigle sindacali, nonostante un elevatissimo numero di associati in tutto il territorio nazionale, si vedono escluse dall’Albo solo perché mancano del requisito del Cnel, ente, quest’ultimo, dichiarato inutile e che il Governo Renzi si appresta a far abolire con le riforme costituzionali. Questo fa comprendere come alcuni requisiti per accedere all’Albo siano stati inseriti in maniera strumentale al solo fine di escludere le associazioni che non fanno parte delle scatole cinesi. Al Sottosegretario ricordo che per essere convocati al Mit abbiamo dovuto proclamare un fermo, poi sospeso, e che ciò non è degno di un Paese che si reputa civile e democratico. Speriamo che ciò non debba ripetersi e che il Sottosegretario dia delle risposte concrete.

Salvatore Bella