papa_giovanni_paolo_2Nelle intercettazioni altre rivelazioni di Totò Riina, che si lascia andare contro Giovanni Paolo II.  Gli inquirenti riportano il contenuto delle affermazioni del boss del 14 novembre dell’anno scorso.
Il padrino ricorda con rabbia l’anatema contro Cosa Nostra del 1993, fatto nella Valle dei Templi di Agrigento, durante la sua storia visita.
“Non sei un Papa, tu sei un disgraziato, tu sei un prepotente, uno scellerato, cattivo, cattivo proprio, era un carabiniere”. Ci va duro e pesante Totò Riina quando in carcere parla di Giovanni Paolo II. Nelle conversazioni intercettate dalla Dia con l’esponente della Sacra corona unita Alberto Lorusso, infatti, mentre emerge che per quanto riguarda Papa Francesco “questo buono è, questo Papa è troppo bravo” e non piacerebbe alla Chiesa “perché a molti all’interno della Chiesa piace il potere”, quando parla di Papa Wojtyla il boss arriva addirittura ad immaginare di “sperimentare un’altra invenzione” ovvero una strage.
Perché Giovanni Paolo II, agli occhi di Riina avrebbe fatto un grandissimo errore a presentarsi ad Agrigento il 9 maggio 1993 e a permettersi di lanciare il suo storico messaggio contro la mafia. “Ha esortato i mafiosi a pentirsi. I mafiosi sono gente educata, rispettosa, quindi era giusto che il Papa la smettesse di interessarsi di queste stravanganterie».