tribunale-7 Il non avere previsto l’installazione di pochi metri di guard-rail in un tratto di strada di poche decine di metri di sua competenza al comune di Canicattì, costerà circa 12 mila euro.
L’ente è stato condannato dal giudice onorario del Tribunale di Agrigento Antonella Palamara al risarcimento di oltre 10 mila euro a un automobilista che nel 2005 a causa dell’assenza della barriera protettiva ebbe un incidente stradale. I soldi saranno liquidati ad A.F., mentre il comune è stato condannato anche al pagamento di altri 1200 euro per spese processuali oltre alla previdenza di cassa ed all’iva. La vicenda come detto risale al gennaio del 2005, quando A.F., che in questo procedimento è stato difeso dall’avvocato Maria Teresa Meli, poco dopo le 8 mentre si trovava alla guida della propria auto usciva di casa in contrada Carlino. Abitazione alla quale si accede attraverso una strada che costeggia la statale 123 Canicattì- Campobello di Licata.
L’uomo percorrendo quella arteria a causa del fondo stradale ghiacciato perse il controllo della vettura e nonostante procedesse a velocità ridottissima finì sulla statale compiendo un volo di circa 10 metri. Il tratto di strada risultava privo di guard rail e secondo il giudice questo contribuì in maniera determinante a provocare l’incidente. Infatti, secondo il giudice la barriera di protezione avrebbe potuto fermare la corsa dell’autovettura evitando così il volo del mezzo. Qualche tempo dopo il comune ha provveduto ad installare la barriera protettiva ma ciò non ha evitato che l’ente venisse condannato.
Carmelo Vella