CARABINIERI_NASIl Nas di Catania, nel corso di un controllo nel campo della produzione artigianale del pane, ha bloccato l’attività di un forno a legna in un centro abitato dell’hinterland catanese, per gravi carenze igienico-sanitarie.

La scoperta nasce grazie alla segnalazione di un consumatore che nota su un trancio di pizza appena acquistato e che sta per mangiare la presenza di un “ingrediente” anomalo ovvero di un chiodo in ferro lungo alcuni centimetri, immerso nella farcitura, che, se ingerito, avrebbe potuto causargli gravi lesioni.

I carabinieri nel corso dei controlli al panificio hanno scoperto un deposito abusivo con 500 kg di scarti di legname e pedane d’imballaggio accatastate, che il panettiere utilizzava per alimentare il forno a pietra e cuocere pane e pizze che così erano a contatto diretto con i chiodi conficcati nelle assi di legno.

Tale materiale di risulta è classificato dalla legge come rifiuto speciale e, pertanto, non può essere impiegato per l’alimentazione di forni a pietra che richiedono, invece, esclusivamente legna o prodotti legnosi naturali.

Nei confronti del titolare, del deposito abusivo e del materiale legnoso sono stati adottati i provvedimenti del caso, informandone le autorità competenti.