Dedè-CammalleriUn intervento in videoconferenza della maestra Dedè Cammalleri, che con i suoi 109 anni è la maestra più longeva di Italia, catalizza e rapisce i presenti.
Si è concluso presso la Scuola “Rapisardi” il corso di formazione per docenti della scuola dell’obbligo (infanzia, primaria e secondaria di primo grado) realizzato all’interno di un progetto finanziato con il Fondo Sociale Europeo. Alla manifestazione di chiusura del corso erano presenti i Dirigenti Scolastici prof. Concetta Di Falco della Direzione Didattica “Rapisardi”, la prof. Maria Ausilia Corsello dell’I.C. “Verga”, la prof. Giuseppina Cartella della Direzione Didattica “Don Bosco” e il prof. Vincenzo Fontana che dirige l’Istituto Tecnico “Galilei” e l’I.C. “Pirandello” di Canicattì.
Il progetto dal titolo “La scuola: un ambiente di apprendimento motivante e inclusivo” ha riguardato la sperimentazione per l’applicazione del nuovo curricolo (nuovi programmi ministeriali) nel primo ciclo di istruzione alla luce delle nuove metodologie e le nuove tecnologie. Il progetto è stato presentato da una Rete di Scuole costituita appositamente tra gli Istituti: Direz. Didatt. “Rapisardi” (Capofila del progetto), Ist. Comp. “Pirandello”, Ist. Comp. “Verga” tutti di Canicattì e Ist. Com. “San Giovanni Bosco” di Campobello di Licata. Docenti del corso di Formazione sono stati la prof. Anna Luglio, per l’area umanistica, e il prof. Calogero La Vecchia per l’area matematica. Durante il corso si sono realizzate diverse attività laboratoriali che hanno mirato alla concreta applicazione del nuovo curricolo. La prof. Anna Luglio ha coordinato in particolare la sperimentazione di una strategia didattica “inclusiva” e attenta ai bisogni dei ragazzi e del territorio e il prof. Calogero La Vecchia ha coordinato una sperimentazione utilizzando i “nuovi linguaggi” tecnologici applicati alla didattica. “Fare scuola” appropriandosi dei linguaggi dei giovani diventa quindi una realtà didattica: ecco che su Facebook si realizzano classi virtuali dove si approfondiscono gli argomenti, dove si discutono tematiche diverse e dove i ragazzi stessi sono chiamati ad un uso responsabile e produttivo dello stesso social network. Test “on line” lanciati direttamente sul PC o sul telefonino che coinvolgono i giovani utilizzando le loro stesse modalità di comunicazione. “Sperimento quotidianamente queste metodologie da diversi anni” afferma il prof. Gero La Vecchia, “Da circa sei anni utilizzo i social network come supporto alla mia attività didattica con risultati a volte sorprendenti”.
Tra  le modalità attuali e “tecnologiche” si è anche trattato della videoconferenza che ormai è diventata alquanto semplice e immediata e che, in alcuni casi, riesce ad abbattere tempi, distanze e anche problemi. “Due alunni della mia scuola, a Campobello di Licata, grazie alla videoconferenza, hanno regolarmente partecipato alla vita scolastica con un semplice computer e una webcam…”. A scopo dimostrativo, durante il corso si è realizzato un collegamento in teleconferenza con una maestra di Canicattì che rappresenta un “tassello” importante nella “memoria” storica della Scuola Canicattinese: la maestra Dedè Cammalleri che con grande passione ha risposto alle domande che sono pervenute “in diretta” dalla “platea” di docenti. La piccola dimostrazione è diventata un fatto eccezionale se si considera che la maestra Cammalleri ha compiuto 109 anni ed è la maestra più longeva di Italia. Durante la manifestazione conclusiva è stato anche trasmesso un intervento della stessa maestra Dedè Cammalleri che ancora una volta ha dimostrato che l’istruzione, tecnologia o no, affonda le proprie radici nell’animo umano che non è certamente legato nè tempo nè allo spazio.