E’ l’argomento politico del giorno. Il Consiglio Comunale, di Campobello di Licata, ha respinto la procedura di riequilibrio finanziario pluriennale. La Pubblica Amministrazione è in ambasce. E’ in arrivo il Commissario regionale. Erano presenti alla seduta consiliare diciotto consiglieri comunali, dieci della maggioranza politico-amministrativa (mancavano i consiglieri municipali Santina Accascio e Arcangelo D’Angelo). Nove i voti a favore dell’argomento, quelli della maggioranza, nove i consensi suffragi, quelli della minoranza, e in più quello di Domenico Tascarella, consigliere comunale ‘dissidente’ della maggioranza. Il Sindaco aveva dunque approntato il Piano di riequilibrio presentato in Consiglio, che doveva essere inoltrato ‘in primis’ alla Corte dei Conti, ‘in secundis’ al Ministero dell’Interno. Sono stati vani, negli ultimi tempi, quindi, i vari vertici tra le forze politiche e l’Amministrazione Civica, per la definizione del Piano finanziario. Il Comune campobellese è in passivo, tra gli altri debiti, di 11 milioni di euro: 8 milioni e 400 mila euro da dare alla ‘Dedalo Ambiente’ (che provvede al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani).Ad inizio di seduta, svoltasi presso il Palazzo di Città, sala consiliare ‘Giudici Saetta e Livatino), erano presenti diciotto consiglieri comunali (dieci della maggioranza e otto della minoranza). Tra gli altri punti non è stato approvato il Piano finanziario e tariffe Tari per l’anno 2014: rettifica della delibera del Consiglio Comunale n.34 del 30 Settembre scorso, vale a dire l’ ‘esercizio del potere di autotutela’; otto i voti a favore (la maggioranza), dieci quelli contrari con Lillo Grova e Domenica Tascarella. Sono stati inoltre esitati i debiti fuori bilancio nei confronti di Maria Antonia C. (Casuccio), per pagamento della sorte capitale e spese di giudizio in seguito alla sentenza, resa dal Tribunale di Agrigento, ex sezione distaccata di Licata: riconoscimento legittimità e provvista fondi. Su quindici consiglieri comunali, otto i voti favorevoli della maggioranza e sette della minoranza. Mancavano i consiglieri comunali Santina Accascio, Arcangelo D’Angelo, Marcello Terranova, Lillo Grova e Giovanni Nigro; i voti: otto a favore (maggioranza) e sette astenuti (minoranza). Sono stai rinviati ad altra seduta consiliare gli argomenti: la modifica del regolamento per l’iscrizione all’albo comunale delle Associazioni delle Consulte e la Relazione del Sindaco sui primi 18 mesi di attività amministrativa (maggio 2012-Dicembre 2013). Sono stati quindici i voti a favore.
Giovanni Blanda