scillatoSicilia spaccata in due, dopo che un movimento franoso ha interessato il versante a monte della carreggiata Palermo-Catania dell’autostrada A19, a 500 metri dallo svincolo di Scillato.

Sono in corso verifiche dopo che il movimento franoso ha coinvolto almeno tre pile del viadotto “Imera”, una delle quali si è inclinata determinando un forte spostamento dell’impalcato nella direzione della carreggiata, in direzione Palermo. Il fenomeno potrebbe non essersi esaurito e, per tenerlo sotto controllo, l’Anas ha disposto un sistema di monitoraggio degli spostamenti della struttura per valutare anche l’eventuale interessamento della carreggiata adiacente, in direzione Palermo, che sino ad ora non appare interessata da alcun dissesto.

L’autostrada A19, quindi, al momento rimane chiusa nel tratto compreso tra Scillato e Tremonzelli, in entrambe le direzioni.

Tecnici e personale dell’Anas sono sul posto anche per garantire la gestione della viabilità.

Il fenomeno franoso ha anche interessato la strada provinciale 24, nel tratto adiacente all’autostrada, che rimane anch’essa chiusa al traffico. Per i mezzi leggeri in direzione Catania e’ istituita l’uscita obbligatoria a Buonfornello, proseguendo sulla SS120 fino a Tremonzelli; mentre per i mezzi pesanti e’ indicato il percorso sull’autostrada A20, in direzione Messina.

In Direzione Palermo, è istituita per tutti i veicoli l’uscita obbligatoria a Tremonzelli. La situazione viene ritenuta grave dalla Regione siciliana che ha chiesto al Governo nazionale lo Stato d’emergenza.

Giacomo Fazio del comitato pendolari Sicilia: “Vista l’interruzione che si è dovuta attuare sull’autostrada A19 Palermo-Catania, interrotta tra Scillato e Tre Monzelli a causa di un cedimento franoso, e raccolte le istanze di decine di pendolari che fanno giornalmente la spola tra Palermo e Catania e viceversa, chiediamo di sopperire a questa interruzione tramite l’istituzione di almeno 4 coppie di treni che collegheranno Palermo con Catania e viceversa nell’arco della giornata, con particolare focus agli orari critici per i pendolari.
Treni “veloci” che potranno sopperire temporaneamente, in attesa dei nuovi orari 2016, al blocco stradale.
Ci aspettiamo una pronta risposta da parte delle autorità coinvolte, ci aspettiamo un segno di civiltà, di cui questa Regione meravigliosa ha un disperato bisogno.”