Alcuni Sindaci della provincia hanno già emesso delle ordinanze con le quali si fa divieto al gestore del servizio idrico “Girgenti acque”, di mettere i sigilli e di conseguenza interrompere l’erogazione idrica nei casi di morosità, i Sindaci motivano l’ordinanza spiegando che l’acqua rimane sempre un bene primario.
Ci chiediamo, ed insieme a noi migliaia di cittadini, cosa aspetta il Sindaco di Canicattì, Vincenzo Corbo, a seguire l’esempio di altri suoi colleghi in difesa dei cittadini meno abbienti che hanno difficoltà a far fronte alle spese quotidiane ed ai continui balzelli imposti dalle Istituzioni. Perchè il primo cittadino non si schiera in favore del ritorno della rete idrica ai Comuni? A questi quesiti i cittadini vogliono risposte chiare e non la solita demagogia!
Dal canto suo, il gestore idrico spiega che : “La sospensione dell’erogazione avviene soltanto nei casi in cui l’utente si rifiuta categoricamente di pagare le bollette anche a rate”.