handicapOggi ho fatto l’ennesima lite con l’idiota di turno che occupava il parcheggio dei portatori di handicap. Dopo avergli fatto notare educatamente che quel posto era per coloro che sono portatori di handicap, mi sono sentito rispondere: Chi mighia mi interessa, chi la mettiri ne strisci blu ca mancu mi giriu e mi fannu a multa? Cà a mighia nun ma scassa nudru? Traduzione ( Cosa mi interessa,  devo metterla nelle strisce blu, che non posso neanche distrarmi che mi fanno la multa? Qui non mi disturba mica nessuno) (perdonate il linguaggio, ma ho riportato in maniera intergrale l’amabile conversazione)
Non ci crederete, ma in quella straordinaria affermazione dettata dall’unico neurone presente nella sua testa, vi era la soluzione al problema. Mi si è accesa la lampadina. Ecco la soluzione: affidare i parcheggi destinati ai portatori di handicap agli ausiliari del traffico, alla pari delle strisce blu, con la clausola che la multa sia pari a quella riportata dal codice della strada ( euro 86 e decurtazione dei punti della patente). E’ una soluzione straordinaria, funzionale, pensate che questi giovani ausiliari, sempre così vigili ( non è una battuta) potranno raggiungere i budget molto più facilmente, realizzando un vero e proprio servizio per la collettività. Davanti la scuola De Amicis ad esempio, tre parcheggi destinati ai portatori di handicap perennemente occupati da chi portatore di handicap non lo è (almeno fisicamente). Ma anche in tutte le altre vie, basta un giretto per fare cassa. Con questa operazione trasformiamo i nostri ausiliari da freddi cacciatori di tagliandini scaduti, ad angeli custodi di persone bisognose di tutele. Caro Sindaco cogli a volo questa proposta, così alleggeriamo chi, sicuramente per il troppo lavoro, non può occuparsi di questa infame infrazione ed io smetterò finalmente di litigare.

Cesare Sciabarrà