7942-ROSARIO_LIVATINORiceviamo e integralmente pubblichiamo:

Salve,
Chi scrive è un giovane indignato cittadino canicattinese che ancora una volta, davanti alla falsa opportunità offertagli dal proprio Comune di dare spazio alla CULTURA e alla MEMORIA, si è poi dovuto scontrare con la inspiegabile e assurda incompetenza della macchina burocratica.
Questi i fatti: dopo aver appreso dell’esistenza di un bando che offriva una borsa di studio a quanti, valutati idonei da un’apposita commissione giudicatrice, avrebbero reso un elaborato sul tema “fede e diritto” e “il ruolo del giudice nella società che cambia”, conferenze tenute dal nostro illustre concittadino e martire Giudice Rosario Livatino.
Accadeva che lo stesso spinto da un forte desiderio di esprimere tutto il suo rispetto per chi ha dato onore e lustro alla nostra cittadina prendeva parte al concorso seguendo quanto stabilito dal bando.
Gli elaborati andavano consegnati improrogabilmente entro il 31 maggio 2015 e per poi procedere alla premiazione durante la “settimana della legalità”.
La settimana della legalità si è regolarmente svolta con tanto di manifestazioni e presenza di personaggi del nostro scenario politico comunale ma, nessuna risposta ne esisto è stata dato a quanti come lo scrivente avevano preso parte al pubblico concorso.
Nel mese di dicembre, con tanto di articolo sul Giornale di Sicilia si annunciava la tanto attesa nomina della commissione ma, ad oggi ancora nulla di fatto.
Mi rivolgo allora a chi istituzionalmente dovrebbe occuparsi della cultura, all’Assessore Farruggio per chiederle se quanto accaduto è normale o come a mio avviso appare ai limiti del ridicolo.
Una grande delusione per chi scrive è stato assistere alla sfarzosa parata politica che ruotava attorno alla figura del nostro giovane Magistrato sapendo che altri come lo scrivente, con i propri elaborati e partecipando al concorso altro non volevano fare che rendere omaggio a chi ha segnato profondamente la storia della nostra giustizia.
Sembra assurdo che, in quasi un anno nessuno abbia trovato il tempo di adempiere agli impegni di cui al bando, forse perché troppo concentrati alle ormai imminenti prossime elezioni?
Povero il nostro Idolo, emblema di giustizia Rosario Livatino, ancora una volta il suo operato messo nell’ombra dalla macchina politica.

F.to Un Giovane Deluso