CatturaHo visto molti lettori appassionarsi alla storia che ho raccontato la volta scorsa a proposito di un animato incontro presso l’ex ASI. In quell’occasione ho anche detto che immediatamente mi sono messo in contatto con il vertice della struttura, in fase di insediamento. Sempre in quell’articolo avevo anticipato che ero sicuro della pragmaticità dell’interlocutrice e così è stato. Stamani insieme alla Dott. Brandara (vedi articolo con lettera aperta) al momento commissario ad acta delle ex aree ASI presenti in Sicilia, ci siamo ritrovati nella sede di Agrigento, tirata al lucido e in condizioni totalmente opposte a quelle riportate nelle foto dell’articolo precedente. La visita è stata l’occasione per farmi incontrare con il funzionario con il quale era accaduto l’alterco , l’ing Callari e dopo dei sani chiarimenti e avere soddisfatto la sua richiesta a proposito delle mie generalità, ci siamo ritrovati sulla posizione che questo episodio ha prodotto conseguenze assolutamente positive sulla struttura e i suoi fruitori. All’incontro ha partecipato anche la Dott.ssa Restivo Commissario responsabile GESA, che mi ha assicurato che le negligenze che questo episodio ha portato alla luce verranno da subito affrontate. Una riflessione va fatta ed legata alla capacità di confronto tra persone per la soluzione dei problemi , piuttosto che allo sterile scontro che ingenera altri problemi. A volte un piccolo episodio come quello precedentemente raccontato può generare sinapsi positive e produttive. Un plauso particolare e personale va dato alla Dott.ssa Brandara per il suo immediato intervento e la sua capacità di mediazione finalizzata alla soluzione del problema. Nella foto una stretta di mano a testimonianza che si risolvono più cose con l’incontro piuttosto che con lo scontro.