ongigliaCome far diventare una inferriata un simbolo e motivo di partecipazione civica. Faccio un passo indietro. L’inferriata che costeggia la via On. Giglia, la cosiddetta “circonvallazione” nel tempo è stata sfondata su più punti dagli innumerevoli incidenti stradali accaduti. La precedente amministrazione su nostra sollecitazione ha recuperato le somme erogate dalle compagnie assicuratrici e ha provveduto alla riparazione.

Successivamente è avvenuto un altro incidente e ad oggi l’inferriata è squarciata in per circa una decina di metri. Siamo sicuri che l’assicurazione anche in questo caso avrà provveduto alla liquidazione del danno, ma anche se non lo avesse ancora fatto, il Comune potrebbe provvedere alla riparazione in via d’urgenza perché le condizioni di quel luogo costituiscono pericolo per l’incolumità dei cittadini. Potrebbe quindi girare i costi affrontati alla Compagnia e metterla in mora. Ciò detto la mia personale idea è quella di un coinvolgimento della cittadinanza, quella che realmente ama il paese e non solo le campagne elettorali, a partecipare ad una iniziativa che potrebbe diventare un vero esempio di impegno civico e amore per la propria città realizzando la ristrutturazione di un bene comune a costo zero. L’inferriata in questione misura circa 700 metri.

Nel corso di tutti questi anni non è mai stata soggetta ad alcuna manutenzione se non alle riparazioni di cui sopra. Il buon padre di famiglia normalmente dipinge le inferriate di casa al massimo ogni tre anni. In questo caso ne sono passati dieci e non se ne fatto nulla. L’idea è semplice: organizzare una manifestazione a circonvallazione chiusa invitare la cittadinanza a partecipare a una pitturazione collettiva.

Basterebbe che ogni partecipante si prendesse l’impegno di pitturarne solo 10 metri per far sì che in poche ore si restituirebbe alla città un bene prezioso. Si potrebbe chiedere la sponsorizzazione di alcune aziende che potrebbero fornirci solamente il materiale, pennelli, pittura carta vetrata etc etc. In occasione di questa iniziativa si potrebbero coinvolgere gruppi musicali, bancarelle lungo la via On.  Giglia che distribuiscono panini e bevande per rifocillare i lavoratori, i bambini scorrazzare con le bici , insomma uno vero spettacolo di civiltà e impegno civico. Al contempo realizzare un video con l’ausilio di un drone che riprenda la magnifica iniziativa nella sua totalità e farlo diventare viralmente social.

In tal modo si realizzerebbero tre cose: coinvolgimento civico, ristrutturazione di un bene comune, una giornata di aggregazione cittadina. Il tutto a costo pari allo zero… Perché l’amore per la propria città non scatta solo in prossimità delle elezioni, quindi mi piacerebbe vedere coinvolti in questa iniziativa il Sindaco, la giunta, i consiglieri comunali, i candidati che non hanno vinto le elezioni e tutta la società civile, una grande festa tutti insieme. In questo caso… chi c’è, c’è,  chi non c’è non parla.

Più social di così…

Cesare Sciabarrà