L’ordinanza del Sindaco Di Ventura con la quale ha predisposto la chiusura di due edifici scolastici importanti quali la Carrubba e la Rapisardi, ha creato un trambusto inevitabile. Voglio personalmente entrare nell’argomento per dire due cose: la prima che la chiusura di quei due edifici oltre ad essere un atto dovuto è un atto di responsabilità e di determinazione. Quegli edifici non rispondono neanche lontanamente ai criteri di sicurezza richiesti.
Per evitare che a primo tremolio si possano andare a contare le vittime , nostri figli, per poi invitare le autorità a fare il discorso di circostanza, il Sindaco ha fatto quello che avrebbero dovuto fare gli altri nel corso di questi lunghi anni. La verifica di carotaggio ha evidenziato la scarsa presenza di cemento… è il caso di stare qui a parlare … chiusura si…. Chiusura no? Adesso bisogna affrontare i disagi, che per fortuna, se si vuole possono essere contenuti. La struttura di Via Allende, è stata pensata, costruita , pagata per contenere una scuola.
Quindi centinaia di ragazzi e personale scolastico. Ad oggi si è pensato bene di farci stare dentro qualche ufficio comunale per un totale di circa una trentina di impiegati. Come costruire un autobus da 100 posti e farlo utilizzare a una famiglia di 4 persone. Ha un senso tutto questo? Mi rispondo da solo: NO!!!! Basta andare in questi locali alle 10 del mattino per avere l’impressione che non vi sia nessuno, data la grandezza e il ristretto numero degli ospiti che vi insistono.
Quindi il disagio può essere contenuto , anzi credo che possa essere la volta buona per utilizzare una strutture per il motivo per cui l’abbiamo pagata. Quindi ottimizziamo i tempi per evitare di fare perdere preziosi giorni di scuola agli alunni e se è necessario organizziamo un gruppo di volontari per il trasloco. I paesi sani vengono fuori nel momento del bisogno. Concludo dicendo che la decisone di chiudere gli istituti mi ricorda un vecchio pay off pubblicitario: prevenire è meglio che curare.
Cesare Sciabarrà
Cesare Sciabarrà