Si è appena concluso a Bologna l’incontro per la formazione e l’aggiornamento dei direttori dei cori che fanno parte della GALASSIA dei CORI riconosciuti dall’Antoniano di Bologna. All’evento, che ha visto la partecipazione di tanti direttori e collaboratori provenienti da tutta Italia, a rappresentare la Sicilia era presente il Coro ZECCHINI CANTERINI di Ravanusa con il Direttore del coro Elodia Pitrola, il Direttore del Centro Musicale e d’Arte ACAMS e membro dell’Equipe di Musicoterapia Abile Anch’io Andrea Tricoli e parte dello staff tra cui la maestraEdy Tricoli.

Il Coro Zecchini Canterini di Ravanusa, ricordiamo, è un coro che nasce all’interno del centro musicale con l’obiettivo principale di far divertire e appassionare alla musica i bambini dai 3 ai 12 anni con le canzoni dello Zecchino d’Oro e altri brani, in un ambiente speciale dove si impara a vincere la paura di parlare o cantare in pubblico con o senza microfono, a socializzare, a tenere il ritmo e l’intonazione, a ballare, a disegnare, a recitare poesie, a preparare una torta in pasticceria e quanto il coro è pronto canta nelle manifestazioni canore, va in tournée sino a partecipare a Bologna al raduno della Galassia dei Cori dell’Antoniano.

Nello speciale incontro i direttori, accolti affettuosamente dallo staff dell’Antoniano tra cui Cristina FermaniAngela Senatore e Frate Giampaolo Cavalli, dopo i saluti di ringraziamento per lo straordinario impegno umano e sociale che i direttori svolgono con i bambini e dopo aver omaggiato e condiviso l’inclusione che svolge il centro musicale di Ravanusa specialmente per l’inserimento di bambini e ragazzi speciali e in difficoltà, Frate Giampaolo ha spiegato a tutti perché sono stati invitati a provare l’esperienza di pranzare alla Mensa del Povero: “la nostra mensa, che da sempre dà da mangiare a tutti i poveri della città, è il motivo principale su cui nacquero poi in appoggio il Cinema Teatro Antoniano e tutte le attività di produzione televisiva e discografica, tra cui lo Zecchino d’Oro e la Scuola di canto del Piccolo Coro dell’Antoniano.

Durante l’incontro di Bologna i direttori, oltre a raccontarsi e portare le loro esperienze, hanno sperimentato la possibilità di trovare un metodo univoco sulla direzione dei cori e sugli schemi di movimento delle mani, nuove idee e strategie per accrescere la motivazione, l’importanza dei vocalizzi per il riscaldamento della voce, la divisione dei soprani dai contralti e tanto altro.