Nelle ultime ore, sul territorio di Favara, i Carabinieri della locale Tenenza e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Agrigento, hanno eseguito una operazione di polizia giudiziaria, frutto delle risultanze di una intensa attività info-investigativa sviluppata da alcuni mesi sullo specifico territorio. L’operazione è scaturita da reiterati servizi di osservazione e controlli a persone di interesse operativo gravitanti nella cittadina di Favara, attività alla quale si è dato massimo impulso anche in seguito ai recenti fatti che hanno caratterizzato il territorio del comune favarese.
L’azione è stata coordinata dal Comando provinciale di Agrigento ed orientata specificatamente a possibili traffici di armi e munizioni nel comprensorio di Favara.
A tale riguardo, acquisiti significativi indizi nei confronti di un insospettabile cittadino favarese, circa 20 carabinieri hanno circondato l’abitazione dello stesso individuo, procedendo successivamente ad effettuare una perquisizione all’interno del suo domicilio. Le operazione di perquisizione, durate oltre 12 ore, sono state effettuate anche presso un’altra abitazione di campagna nella disponibilità del soggetto. In entrambi i luoghi, i militari dell’Arma hanno rinvenuto un ingente quantitativo di armi, munizioni, dispositivi di armamento e materiale esplodente, in ottime condizioni ed in perfetto stato di conservazione. Inoltre, in una delle due abitazioni, i carabinieri hanno scoperto un vero e proprio laboratorio finalizzato alla fabbricazione di cartucce ed all’alterazione di armi. Nel dettaglio, si è proceduto al sequestro di
N. 4 pistole di diverso calibro;
N. 3 mitragliette di calibri diversi;
N. 1 moschetto calibro 9;
N. 2 carabine;
N. 1 bomba a mano mod. 35;
N. 1 granata da 40 mm.
Il soggetto arrestato nella flagranza di reato è un favarese di 50 anni, che, dopo le formalità di rito, è stato tradotto al carcere di contrada Petrusa ad Agrigento. Le armi sequestrate sono state inviate ai laboratori del Ris Carabinieri, al fine di accertare se siano state utilizzate per commetere delitti.