Nulla è più pericoloso al mondo di un’ignoranza sincera e di una stupidità coscienziosa.
L’ innovazione apportata a Favara dalla Farm è di grandissimo valore . Fucina di idee e laboratorio di nuovi linguaggi , con una nuova comunicazione, facendo uso dei linguaggi dell’arte , non solo ha riqualificato parte del centro storico della città , sostituendosi di fatto all’amministrazione comunale che negli anni aveva lasciato la zona in uno stato di degrado per non dire di abbandono. Infatti non si hanno notizie di iniziative o progetti per la riqualificazione urbana del quartiere da parte di qualche amministrazione in precedenza.
Ha contributo molto alla rinascita culturale ed economica della città. Questo implica, che qualora si sono vari imperativi e quando misure restrittive vengano proposte: Bisogna fare prima e non dopo una valutazione dei rischi e delle opportunità che si perdono. Queste non devono essere fatte sulla base di una percezione per così dire popolare ma sulla base dell’effettivo rapporto economico costi benefici.
Questo , che in linea di massima tende a spiegare che cosa sia il principio di opportunità. Ma uscendo dai canoni della scienza , quando si ha la fortuna di avere all’interno del proprio comune una organizzazione volta allo sviluppo del territorio con risultati tangibili ,ci sembra inutile contabilizzare tutti i numerosi riconoscimenti nazionali ed internazionali dati alla Farm culturale Park , si dovrebbe usare non il principio di opportunità ma bensì il principio che a molti sembra mancare in questa storia , che è quello del buon senso .
Dopo la dichiarazione di guerra tra guelfi e ghibellini chi è pro e chi è contro tra burocrati , tecnocrati , giuristi etc . In nome della legalità , chissà perché questa parola viene usata solo a quando serve per far danni , tutto volge a mettere il bastone fra le ruote a Farmi e Company .
Non ci sembra opportuno entrare in querelle di sospetti , giochetti politici e poteri occulti di qualsiasi altro genere, anche se materiale per poter iniziare non ne manca.
Quello che ci chiediamo è : C’era proprio bisogno di alzare questo polverone attorno a Farm , che per la cronaca non ha certo bisogno di pubblicità , quando bastava applicare una semplicissima norma del 2014 per esattezza la n 164/2014 nota alle cronache come decreto ” Sblocca Italia” contenuta all’Art. 24 ” Misure di agevolazioni della partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e di valorizzazione del territorio ” che altro non è che l’applicazione del principio di sussidiarietà orizzontale che si rifa all’Art. 118 della costituzione , di cui la Farm ha pieno titolo .
ART. 189 E ART. 190 DEL CODICE DEI CONTRATTI 2016/17
Ci si rende conto che questa condotta che a definire ottusa si rischia di fare un complimento ,mette a nudo l’incapacità di gestire l’ente comune , provvedimenti comunali e Cariche e Giunta Comunale come è possibile che non ne sono al corrente ?? Ci si rende conto che a perdere non è il notaio Bartoli e la Farm in quanto tale , a cui tutti noi ci affrettiamo a manifestare la nostra stima . Ma a perdere è la politica ,che piuttosto che incentivare con gli strumenti di cui dispone non ha saputo tutelare la Farm da eventi di questo genere . Ora sta loro sbrogliare questa matassa , trarre le dovute conclusioni e prendersi le dovute responsabilità . Perché chi chiede hai cittadini di essere investiti da responsabilità di governo , deve dimostrare di saper governare .

Canicattì 5 Stelle