A seguito della nostra inchiesta su Contrada Gulfi, dato il clamore mediatico sollevato, anche a Canicattì qualcosa si muove, ecco il testo integrale dell’interrogazione dei Movimento 5 Stelle:

“ Al Signor Presidente del Consiglio del Comune di Canicattì Al Signor Sindaco del Comune di Canicattì
Oggetto: interrogazione sulle attività presso pozzo artesiano c/da Gulfi con risposta scritta ed orale
Il sottoscritto consigliere comunale Falcone Fabio del Movimento Cinque Stelle, in merito ai lavori effettuati presso c/da Gulfi da parte di Girgenti Acque presenta la seguente interrogazione a risposta orale e scritta.
PREMESSO
che in data 13 Giugno, è stata inviata agli organi locali di informazione una missiva congiunta, da parte del meetup Canicattì in Movimento e dal sottoscritto, contenente la richiesta di informazioni indirizzata al Sindaco, sui lavori di scavo effettuati dalla Ditta Girgenti Acque in contrada Gulfi. Inoltre tale richiesta è stata protocollata anche al Comune in data 16 giugno 2017;
VISTA
l’intervista sull’argomento, rilasciata dall’attivista Claudio Volpe del meetup Canicattì in MoVimento, all’emittente televisiva locale TRC, in data 15 giugno 2017, nella quale lo stesso chiedeva trasparenza nell’iter autorizzativo dei lavori in C.da Gulfi;
CONSIDERATO
che l’unica risposta pervenuta alla missiva di cui sopra, è stata affidata, in data 14 giugno 2017, al Corriere Agrigentino da parte dei responsabili della comunicazione del gestore idrico Girgenti Acque anziché dal Sindaco di Canicattì;
VISTA
la mancata risposta del Sindaco, in data 22/06/2017, il sottoscritto ha presentato richiesta del rilascio delle eventuali determine e documentazione riguardante l’iter autorizzativo per lo svolgimento dei lavori da parte di Girgenti Acque in c/da Gulfi;
VISTA
la richiesta del sottoscritto presentata via PEC, in data 26 settembre 2017, nella quale invitata al Presidente del Consiglio, al Segretario Generale e al Sindaco di vigilare attentamente nel rilascio e nel rispetto della tempistica relativa alle richieste di documentazione poiché il ritardo pregiudica la delicata funzione del Consigliere Comunale;
CONSIDERATO
che, passati ormai i tempi ordinari di risposta ad un Consigliere Comunale, il sottoscritto è costretto a presentare, in data 17 ottobre 2017, un’interrogazione consiliare avente come oggetto: “Interrogazione lavori Pozzo in C.da Gulfi da parte di Girgenti Acque”. Inoltre nella stessa interrogazione ha chiesto che fine avesse fatto la sua richiesta di accesso agli atti del 22 giugno 2017;
VISTO
l’ottimo reportage pubblicato in data 1 Dicembre 2017 da parte di Cesare Sciabbarrà, della redazione di Canicattiweb, da dove sembrerebbe evincersi un abuso da parte di Girgenti Acque consistente nell’emungimento di 70 milioni di litri di acqua da un pozzo artesiano rispetto all’autorizzazione rilasciata sino al 8 agosto 2017, che prevedeva semplicemente un atto esplorativo e di pulizia della camicia del pozzo, di effettuare una prova di portata e di verificare la qualità dell’acqua per un eventuale e futuro utilizzo a favore della collettività. In tale servizio vengono evidenziati problematiche relative alla salute pubblica qualora l’acqua emunta dal pozzo artesiano, senza le opportune verifiche ed autorizzazioni sanitarie, fosse stata immessa in rete;
VISTA
la nota da parte del Sindaco, effettuata in data 2 Dicembre 2017, cioè subito dopo la pubblicazione del reportage di Cesare Sciabbarrà, nella quale prendeva l’impegno di predisporre tutte le necessarie azioni affinché venga fatta massima chiarezza e vengano delineate le eventuali responsabilità;
VISTA
la nota da parte del Presidente del Consiglio Comunale Alberto Tedesco, effettuata anch’essa in data 2 Dicembre 2017, cioè subito dopo la pubblicazione del reportage di Cesare Sciabbarrà, nella quale auspicava che saranno attivate con urgenza tutte le procedure necessarie alla verifica della vicenda e che le eventuali responsabilità, che dovessero emergere, troveranno una ferma censura;
VISTE
le dichiarazioni di qualche settimana fa, rese, prima dalla P.O. Dott. Paolo Adamo e poco dopo dal Sindaco Di Ventura in compagnia dell’Assessore Farrauto, nel corso della trasmissione intitolata “La finestra sulla città” della redazione Canicattiweb, smentite successivamente dai fatti;
Con Osservanza
Canicattì, 07/12/17
VISTA
la decisione da parte dell’ASP di Agrigento, immediatamente dopo il reportage televisivo di Cesare Sciabbarà , di sospendere temporaneamente la distribuzione idrica dal serbatoio “Madonna Rocca Nuovo” per motivi di salute pubblica in quanto l’acqua da un’analisi è risultata essere fuori dai normali parametri;
INTERROGA IL SINDACO
su quali atti siano stati intrapresi, al fine di testimoniare la totale estraneità dell’amministrazione comunale di Canicattì ai fatti che si presumono molto gravi, soprattutto da un punto di vista sanitario, avvenuti nel sito di c/da Gulfi, avendo accertato inoltre che, alla data del 6 dicembre 2017, la Girgenti Acque non ha ancora ricevuto nessun atto di allontanamento dal cantiere in questione, considerato che l’autorizzazione rilasciata prevedeva che i lavori dovevano essere ultimati in data 8 agosto 2017;
INTERROGA IL SINDACO
come sia possibile che la Girgenti Acque effettui liberamente accesso presso il sito in c/da Gulfi senza le necessarie e dovute autorizzazioni , indispensabili per l’estrazione e l’erogazione di ingenti quantitativi di acqua, determinando in tal modo azioni od omissioni perseguibili penalmente in capo ai reali responsabili;
INTERROGA IL SINDACO
su come sia possibile che ad oggi nessuna risposta concreta è pervenuta dallo stesso in relazione al grave illecito che si sta da tempo perpetuando ai danni della città.
Fabio Falcone