Quella che state per vedere è una puntata di “ A bordo con” di quelle che ti rimangono addosso, vuoi per l’ospite in questione, vuoi per gli argomenti e l’intensità con cui sono stati trattati. L’ospite è Salvatore Cuffaro, una volta il Presidente più amato dai siciliani, reduce da 5 anni di carcere fatti in religioso rispetto senza mai scagliarsi neanche timidamente contro la sentenza che lo ha condannato. Una chiacchierata di quelle che ti lasciano un segno dentro, forse una parte dei segni che Cuffaro porta addosso, nella sua anima, di uomo che ha pagato il suo prezzo alla giustizia, senza mai metterla in discussione.

Abbiamo parlato del suo rapporto con il carcere, del suo rapporto con la giustizia, con la fede. Abbiamo parlato di   tempo e di  spazio e poi non potendone fare a meno, abbiamo parlato anche di politica. Il mio personale pensiero , che può anche non essere condiviso, è quello di avere incontrato una persona la cui esperienza , una di quelle che avrebbe minato il corpo e lo spirito di chiunque, lo ha reso migliore, forse molto meglio di tanti che continuano a professarsi innocenti magari sapendo di non esserlo.

Cesare Sciabarrà