Qualcuno diceva: non mi sono mai pentito di non aver parlato . E forse  a qualcuno sarebbe tornato utile fare proprio questo vecchio adagio.  La verità merita sempre uno spazio e quando questo spazio è occupato dalla “innocente bugia” è giusto intervenire. Noi saremmo stati volentieri zitti sull’argomento, dato che ci dato sapere che è al vaglio degli organi inquirenti, ma lo avremmo fatto se nel frattempo nessuno si fosse arrogato l’arrogante tentativo  di sconfessare dati di fatto oggettivi che noi con la nostra inchiesta giornalistica abbiamo portato alla luce che hanno prodotto domande alle quali forse era meglio che non si rispondesse e alle quali si continua a non rispondere.

Ci prendiamo qualche giorno di tempo per mettere in ordine un bel po’ di materiale che può tornare utile un pò a tutti, ai cittadini per ben capire davanti a cosa si trovano e davanti a chi si trovano e magari anche a coloro che hanno la necessità di nuovi elementi per completare un puzzle di domande alle quali si continua  a non rispondere o a rispondere con la innocente menzogna. Dovete avere qualche giorno di pazienza, perché noi al contrario di altri, quando facciamo citazioni, riferimenti di legge, o affermazioni varie, speriamo che chi ci ascolta vada a cercare riscontro per ben capire se siamo seri o siamo delle sole. Quindi ci prendiamo qualche giorno per ricostruire in maniera documentale le,  chiamiamole elegantemente, “ingenue inesattezze” che abbiamo dovuto ascoltare  in questi giorni. Il tutto finalizzato sempre a domandare e a rimanere in attesa di risposte ( esaustive).

E’ un lavoro certosino e vi chiediamo di pazientare, ma vi assicuriamo che l’attesa ne varrà la pena. Perchè l’attesa della  verità e sempre meglio di una immediata bugia.

Cesare Sciabarrà