Prosegue l’attività dei militari della Capitaneria di Porto di Porto Empedocle al fine di garantire la tutela del consumatore dalle frodi alimentari ed assicurare la qualità, la provenienza e la freschezza del prodotto ittico che troverà posto sulle tavole dei ristoranti e delle famiglie. Questa volta, l’attività congiunta tra i militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle e il personale della Polizia Stradale di Agrigento ha portato alla confisca di circa 140 kg di prodotto ittico a causa della mancanza della documentazione necessaria ad attestare la tracciabilità del pescato. Inoltre, sono state elevate 4 sanzioni amministrative per mancanza di tracciabilità, per un totale di 6.000 euro; 2 sanzioni amministrative per mancanza di autorizzazione sanitaria del mezzo, per un totale di 2.000 euro; 2 sanzioni amministrative per mancanza delle procedure di autocontrollo HACCP, per un totale di 4.000 euro. Infine sono state accertate tre violazioni amministrative per mancanza dei documenti del mezzo.

Ulteriore attività, svolta sull’intero territorio di giurisdizione, dai militari della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Porto Empedocle, ha portato alla confisca di circa 60 kg di prodotto ittico e il titolare di un’attività commerciale è stato deferito all’Autorità Giudiziaria perché deteneva prodotti ittici surgelati in cattivo stato di conservazione.

Il prodotto ittico confiscato, a seguito di ispezione effettuata dai Veterinari dell’A.S.P. di Agrigento, è stato dichiarato non idoneo al consumo umano per l’impossibilità di verificarne la provenienza ed è stato destinato alla distruzione.

Tale operazione rientra nelle vaste attività di controllo poste in essere dal Comando in intestazione, finalizzate alla repressione di attività illecite che possano verificarsi, sia all’interno delle aree portuali sia lungo tutto il litorale di giurisdizione.