Incontro in Prefettura ad Agrigento dove una delegazione del Movimento Cinque Stelle ha incontrato e consegnato una petizione al Prefetto Dario Caputo in merito alla revisione dei dispositivi di sicurezza nei confronti di Ignazio Cutrò e dei suoi familiari.  

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Lo scorso 10 aprile, infatti, è stato lo stesso Ignazio Cutrò – testimone di giustizia di Bivona – a denunciare la revoca della scorta per i propri familiari: “Da oggi io e la mia famiglia – aveva scritto in un duro sfogo su Facebook – non saremo più protetti dallo Stato”.  In merito era intervenuto anche il Prefetto di Agrigento Dario Caputo: “I sistemi di sicurezza non sono stati eliminati ma rivisti in un’altra ottica. I sistemi di protezione sono ancora in vigore”.  Questa mattina, come già preannunciato negli scorsi giorni, si è presentata in Prefettura una delegazione del M5S che ha consegnato al Prefetto una petizione: si tratta del senatore Michele Giarrusso, dei neo deputati Michele Sodano e Filippo Perconti e, infine, anche Piera Aiello, eletta tra le fila dei “grillini”, ma già testimone di giustizia per aver collaboratore anche con il magistrato Paolo Borsellino. Piera Aiello, infatti, è la cognata di Rita Atria in quanto ex moglie di Nicola Atria (figlio di Vito Atria) uccisi entrambi in agguati mafiosi.