Erano in tre e sapevano bene cosa fare: in due sono entrati all’interno di una tabaccheria del quartiere Cannelle di Porto Empedocle con il volto travisato da un passamontagna ed un pistola che non hanno esitato a puntare contro la proprietaria intimando di farsi consegnare la cassa con i soldi; il terzo, anch’egli con volto travisato, faceva da palo come nelle più classiche delle rapine. I tre malviventi, tutti minorenni, non hanno fatto però i conti con la tenacia ed il coraggio della tabaccaia che, nonostante avesse la pistola puntata contro, contro (rivelatasi poi giocattolo), ha reagito alla rapina riuscendo a togliere il passamontagna al “palo”. Quando sembrava che i tre rapinatori fossero riusciti nel loro intento riuscendo a fuggire – con qualche difficoltà (uno di loro ha perso anche una scarpa) – con il registratore di cassa ed i soldi ecco un altro colpo di scena: un immigrato che aveva visto l’intera scena, con un vero e proprio gesto eroico, si è scagliato contro i tre banditi riuscendo a disarmarli e facendo cadere il registratore di cassa mandando in fumo il colpo. Disarmati e senza più il bottino ai tre rapinatori non è rimasto altro che tentare una disperata fuga ma con ormai gli agenti delle Volanti, guidati dal neo dirigente Francesco Sammartino, e quelli quelli del Commissariato Frontiera, guidati da Cesare Castelli, e i poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento, diretta da Giovanni Minardi, sulle loro tracce. L’arresto dei tre minorenni è avvenuto, dopo una breve fuga lungo una montagna, nell’abbandonato Hotel Africa. I tre, difesi dagli avvocati Daniele Re e Peppe Aiello, sono stati portati presso il carcere minorile Malaspina di Palermo in attesa della convalida e a disposizione del pm Paola Caltabellotta.