Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Croce, ha condannato a 8 mesi di carcere i coniugi licatesi.
I due erano accusati di minacce aggravate nei confronti dei vicini di casa.
La vicenda ha avuto origine un paio di anni fa quando i vicini di casa, appunto, si rivolsero alla polizia municipale chiedendo il loro intervento e alcune verifiche sull’igienicità dell’abitazione della coppia condannata ieri.
I vicini lamentavano il fatto che marito e moglie avevano trasformato la propria dimora in rifugio di animali. Intervenuti, gli agenti disposero lo sgombero dell’abitazione. Da qui il desiderio di vendetta dei coniugi che si sarebbero recati da vicini e li avrebbero minacciati, recriminando su quanto accaduto. Sul posto giunsero le forze dell’ordine che evitarono il peggio.