La neve che sta cadendo in molte zone del nord Italia ha ridestato l’interesse verso i pneumatici invernali anche da parte di chi pensava di poterne fare a meno. Però la scelta all’ultimo minuto è più difficile, anche perché ormai i gommisti hanno pressoché esaurito le scorte. Qui rispondiamo alle domande più comuni.
Come si distinguono i pneumatici invernali?
La misura deve riportare anche la sigla M+S (Mud+Snow, fango e neve) e il nome deve rimandare alla neve o all’inverno (winter, snow, ice, eccetera). Inoltre, i pneumatici invernali moderni sono dotati anche dello “Snowflake” (un fiocco di neve racchiuso nel profilo di una montagna), che certifica che la gomma ha superato test specifici su neve e ghiaccio.
I pneumatici invernali consentono di transitare ove sono richieste le catene?
Sì. Per il Codice della strada (art. 122 del Regolamento) le catene e i pneumatici invernali sono equivalenti.
Si possono montare solo due pneumatici invernali?
No. Per motivi di sicurezza è necessario montarli su tutte le ruote. In caso contrario, si potrebbero verificare pericolosi testa-coda. E l’aderenza sulla neve cala parecchio quando lo spessore del battistrada scende sotto i 4 mm, quindi è bene sostituirli a questa soglia.
Mi hanno montato gomme invernali fabbricate nel 2006. Sono sicure? Mi hanno imbrogliato?
Se ben conservati, i pneumatici invernali mantengono buone prestazioni anche dopo qualche anno. Tuttavia, è preferibile montare gomme le più “fresche” possibile.
Quanto è giusto pagare le gomme invernali? Quanto costano in più rispetto alle normali?
Il listino dei pneumatici invernali è allineato a quello degli estivi, o è di poco superiore. Gli sconti, però, possono variare parecchio e se si cercano le “winter” all’ultimo momento è difficile spuntare buoni prezzi. (R.Boni)
Fonte : http://www.quattroruote.it