Per fare quadrare i conti Palazzo di città ha scovato una nuova tassa. Da oggi in poi pagheremo di più anche l’energia elettrica. Il nuovo balzello serve a finanziarie le casse dissestate del comune. La denuncia è dell’ex presidente del consiglio Angelo Vincenti che svela una circostanza che palazzo di città si è guardato bene dal comunicare ai cittadini.
“Mi chiedo e chiedo a voi cari concittadini – dice Vincenti – com’è possibile applicare l’addizionale sull’energia elettrica consumata da noi applicando una legge presente sulla finanziaria di qualche anno fa con riferimento all’inserimento di nuove “tasse” per permettere ai comuni di avere nuovi introiti, senza che gli stessi cittadini siano stati preventivamente avvisati”.
Per meglio spiegare quanto sopra detto va chiarito che, a quanto dice Vincenti, in data 08 Agosto la giunta municipale con la presenza di tutti gli assessori e presieduta dal sindaco ha approvato e reso esecutiva una delibera che riguarda l’applicazione di un’addizionale sull’energia elettrica delle abitazioni, pur considerando che i comuni non ottengono più quei trasferimenti di denaro da parte del governo centrale e che in ogni modo devono garantire servizi, mi chiedo come mai in un regime d’austerity, in un continuo rischio di dissesto, “Torno a chiedere al sindaco e alla sua giunta – conclude Vincenti – come non abbiano pensato, prima di applicare nuove tasse, la riduzione drastica di assessori e dirigenti e possibilmente evitare la distribuzione di extra a determinati settori. Infine un buon segnale sicuramente sarebbe stato una riduzione del compenso come primo cittadino in modo da dimostrare che i sacrifici sono anch’essi una cosa comune”
fonte licatalive24.it













