Le indagini effettuate dai poliziotti del Commissariato di Porto Empedocle, in modo specifico tramite attività di intercettazione, hanno messo in evidenza, sia le condotte criminali poste in essere dal gruppo familiare di Luigi Nicastro, ossia dallo stesso, dall’ex convivente Pina Moncada, detta Giusy, di Simona Elia, figlia maggiorenne della Moncada. Parallelamente all’indagine su Luigi Nicastro ed il proprio gruppo familiare, si è sviluppava l’indagine (svolta, nella primissima fase, da parte della stazione Carabinieri di Porto Empedocle e poi proseguita da parte del Commissariato di Porto Empedocle) relativamente alle posizioni degli indagati Toni Daino e Carolina Contino, intesa Carola.Decine di episodi consumati nell’anno 2010. Le accuse: Luigi Nicastro e Pina Moncada perché, in concorso tra loro, detenevano sostanza stupefacente di tipo hashish, pari ad almeno tre panetti, destinata ad un uso non esclusivamente personale. Luigi Nicastro con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, con artifizi e raggiri, consistiti nell’essere dapprima assunto, a tempo determinato presso il Comune di Porto Empedocle, Servizio Civico ex. detenuti, per lavori di pubblica utilità, ed in seguito, pur facendo risultare la propria presenza sul posto di lavoro, tramite apposizione di firma, all’inizio ed alla fine di ogni turno di servizio, allontanandosi sistematicamente dal posto di lavoro, traendo in errore il responsabile dell’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Porto Empedocle, si procurava l’ingiusto profitto, consistito nel pagamento di 306 euro, quale assegno economico per il lavoro svolto, con altrui reciproco danno. Fatto aggravato dall’essere stato commesso a danno di Ente Pubblico. Luigi Nicastro e Pina Moncada in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, vendevano sostanza stupefacente di tipo hashish, a soggetti non identificati, per un valore di almeno 80 euro. Luigi Nicastro e Pina Moncada, in concorso tra loro, detenevano sostanza stupefacente di tipo hashish presso la propria abitazione, pari ad almeno “mezza panetta”, destinata ad uso non esclusivamente personale, di cui una parte veniva occultata da un minore Luigi Nicastro, vendeva sostanza stupefacente di tipo hashish, per il valore di 20 euro a soggetto non identificato, e con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, anche in concorso con S.N.,, minorenne, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, pari almeno al valore di 70 euro nei confronti di più soggetti non identificati, tra cui tale Calò. Luigi Nicastro con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di soggetto non identificato. Luigi Nicastro e Pina Moncada, in concorso tra loro, con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, detenevano sostanza stupefacente di tipo hashish, destinata ad un uso non esclusivamente personale, confezionando le dosi, di cui una del valore di 100 euro ed altre di valore imprecisato, nonché il Nicastro offriva e metteva in vendita parte della predetta sostanza nei confronti di soggetto non identificato. Giovanna Giurintano con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, cedeva, in più occasioni, sostanza stupefacente di tipo hashish, di cui in un’occasione pari ad un totale di grammi 142,9, divisa in due panetti, per il valore di 450 euro, nei confronti di Luigi Nicastro. Carolina Contino con più azioni esecutive del medesimo disegno criminoso, acquistava stupefacente di tipo hashish destinato ad un uso non esclusivamente personale, nonché cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, pari ad un panetto e mezzo, nei confronti di Luigi Nicastro. Toni Daino cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti dei minorenni S.N., ed E. E.,. e in un’altra occasione cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di Pina Moncada. Giuseppe Angarussa offriva e cedeva sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di tali “Giovà” e “Cì”, soggetti non identificati e sostanza stupefacente di tipo hashish, nei confronti di Federica P., nonché cedeva quattro dosi di stupefacente ad uno dei propri nipoti, soggetto minorenne. Luigi Nicastro compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a compiere atti sessuali con E. E., di anni 15, con lui convivente, ed in particolare mentre si trovava all’interno della propria autovettura con la E., le proponeva di avere rapporti sessuali. Luigi Nicastro, quale istigatore morale, nonché suggerendo a Simona Elia, le modalità operative, introducendosi nell’abitazione di Nunzio Salvatore Amodio, 87 anni, s’impossessavano della somma di 300 euro, sottraendoli allo stesso. Fatto aggravato dall’essere stato commesso da più di tre persone, nonché con destrezza consistita nell’avere distratto Simona Elia, E.E., e Pina Moncada, l’Amodio ed avere in tale modo lasciato aperto la porta dell’abitazione del predetto, onde consentire a Natale Binachi di impossessarsi della somma di 300 euro; nonché fatto aggravato dall’avere profittato di circostanze di persona, in riferimento all’età dell’Amodio, tali da ostacolare la privata difesa ed infine dall’abuso di relazione domestiche e prestazione d’opera, consistito nell’avere svolto, Simona Elia, la funzione di “badante” dell’Amodio. In un secondo caso, Luigi Nicastro, al fine di trarne profitto, quale istigatore morale, nonché suggerendo a Simona Elia le modalità operative, l’Elia introducendosi nell’abitazione di Nunzio Salvatore Amodio, 87 anni, s’impossessavano della somma di 400 euro, sottraendoli allo stesso. In una terza occasione, Luigi Nicastro in qualità di istigatore morale, Simona Elia somministrando ad Nunzio Salvatore Amodio, 87 anni, delle gocce di sostanze tranquillanti, compiva atti idonei e diretti in modo non equivoco a porre Nunzio Salvatore Amodio, senza il consenso dello stesso, in stato di incapacità di intendere e di volere, non riuscendo nel suo intento per cause indipendenti dalla propria volontà. Elia Simona al fine di trarne profitto, introducendosi nell’abitazione di Ignazio Filippazzo, di 78 anni, s’impossessava della somma di 400 euro, sottraendoli allo stesso. Fatto aggravato dall’avere profittato di circostanze di persona, in riferimento all’età del Filippazzo, tali da ostacolare la privata difesa ed aggravato dall’abuso di relazione domestiche e prestazione d’opera, consistito nell’avere svolto, l’Elia, le pulizie all’interno dell’abitazione del Filippazzo.
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