Incastrato da una telecamera nascosta che riprende la consegna di una tangente. Un militare della Guardia di finanza, è stato arrestato dai colleghi, per il reato di concussione. Si tratta di Graziano Bianco, 33 anni, in servizio alla polizia giudiziaria della Procura di Gela. Secondo quanto accertato il giovane finanziere avrebbe chiesto  60 mila euro a un imprenditore licatese, minacciandolo in caso si rifiutava di pagare, che l’avrebbe perseguitato per reati legati alla legge 488. L’imprenditore in passato avrebbe ricevuto dallo Stato proprio attraverso la legge 488 un aiuto economico a fondo perduto per avviare un’attività lavorativa. La delicata inchiesta è coordinata dal pubblico ministero Salvatore Vella, dal procuratore aggiunto, Ignazio Fonzo, e dal procuratore capo Renato Di Natale. Stamani, il Gip del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco, ha convalidato il fermo disponendo il trasferimento del finanziare nel carcere di Agrigento. Graziano Bianco è stato aggregato da poco tempo alla Polizia giudiziaria della Procura di Gela.