Nuove geometrie per quel che riguarda l’informazione su Internet.  Dal momento in cui Silvio Berlusconi ha abdicato in favore Mario Monti, la Rete sembra aver perso quella marcia in più; almeno per quel che concerne il numero di lettori. I picchi di visite si riscontrano solo in coincidenza di avvenimenti straordinari come: terremoti, guerre, terrorismo oppure attraverso il semplice gossip.  Di conseguenza alcuni forum d’opinione, anche di target elevato, si sono dovuti adeguare a nuovi canoni, per continuare a galleggiare nell’oceano dell’informazione multimediale.

Italians, il forum di Beppe Severgnini sembra aver cambiato radicalmente volto. Fino a qualche mese addietro, nella più famosa rubrica di Corriere.it, le opinioni erano pubblicate in modo molto sobrio: articoli ed eventuali risposte di Severgnini. L’unico modo per esprimere il proprio parere su uno scritto era inviare una mail all’autore. Oggi Italians è un luogo molto diverso, sempre più simile ad un social network.  Anche la tipologia delle lettere pubblicate appare molto differente, rispetto alla tendenza politicizzata nell’Era Berlusconi. Severgnini afferma che si tratta di una trasformazione necessaria, per adeguare il forum alle nuove esigenze della Rete, un modo per coinvolgere anche i semplici lettori e renderli protagonisti, attraverso la possibilità di aggiungere un breve commento personale.


Naturalmente l’avvento dei commenti ha ridotto genericamente il livello qualitativo della rubrica; ma ciò che conta sono i numeri, i visitatori, l’audience. Dopo l’uscita dalla scena politica del Cavaliere, l’informazione su Internet ha subito una battuta d’arresto. Anche alcuni quotidiani cartacei, come Il Fatto Quotidiano, che basavano la loro linea editoriale sulle gaffe e sul malcostume di Silvio Berlusconi, si ritrovano a dovere fare i conti con un numero di lettori molto più ridotto. Da qui nasce l’esigenza di cambiamento, nel tentativo di recuperare visitatori; anche se spesso il risultato numerico non coincide necessariamente con un innalzamento qualitativo.

Fabrizio Vinci

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