Con un atteggiamento che si può definire assurdo ed incredibile, la Dirigente della II Direzione con la nota in oggetto, indirizzata al Consigliere G. Milioti, afferente il conto consuntivo 2011, finiva con il comunicare per conoscenza al Presidente del Consiglio e al Sindaco l’avvenuto adempimento.
Giova precisare che gli atti prima citati, richiesti informalmente dal Consigliere Milioti, venivano consegnati al Consigliere Di Benedetto che a riguardo firmava l’avvenuto ricevimento.
Per tutto quanto precede si chiede di conoscere dalle SS.LL, ognuno per le rispettive competenze, in forza di quale norma statutaria, regolamentare e di legge si procede, nel nostro Comune, al rilascio di atti ai Consiglieri Comunali impegnati nell’esercizio delle proprie funzioni.
Viene, pertanto, da chiedersi se:
• E’ forse in atto nel nostro Ente il tentativo maldestro, complice qualche Dirigente disinvolto, di controllare preventivamente l’attività dei consiglieri?
• I massimi rappresentanti delle Istituzioni e della burocrazia sono al corrente di tali inqualificabili e illegittimi comportamenti?
A qualcuno che non ha sufficiente memoria si ricorda che ai sensi dell’art. 43 comma 2, DPR 18 maggio 2000 n. 267, i Consiglieri Comunali hanno diritto di accesso a tutti gli atti che possono essere di utilità all’espletamento del loro mandato, anche al fine di permettere di valutare con piena cognizione di causa la correttezza e l’efficacia dell’operato dell’Amministrazione, nonché per esprimere un voto consapevole sulle questioni di competenza del Consiglio Comunale e per promuovere, anche nell’ambito del Consiglio stesso, le iniziative che spettano ai singoli rappresentati del corpo elettorale;
Conseguentemente, l’esercizio di tale diritto non riguarda soltanto le competenze attribuite all’organo collegiale ma, essendo riferito all’espletamento del mandato, investe l’esercizio del minus in tutte le sue potenziali implicazioni, per consentire la valutazione della correttezza ed efficacia dell’operato dell’Amministrazione, cosi come vuole l’art. 97 della Costituzione.
Per quanto descritto si chiede, altresì, al Presidente del Consiglio di volersi attivare affinchè venga assicurato il libero esercizio delle prerogative del Consigliere Comunale.
Al Segretario Generale, quale coordinatore della burocrazia, si chiede quali provvedimenti intende adottare al fine di scongiurare i comportamenti denunciati con la presente.
Infine, con plico chiuso si restituisce parte della documentazione contabile allegata alla nota in oggetto che inspiegabilmente è stata consegnata in duplice copia, per l’uso che si ritiene opportuno. Per completezza si allega la nota in oggetto.
Si resta in attesa di un gradito riscontro.
Il Capogruppo del PDL
Fabio Di Benedetto
Il Capogruppo di Canicatti Prima di Tutto Giuseppe Milioti