Tra giovedì sera, ieri e questa mattina uomini e mezzi della Guardia costiera, Marina militare e carabinieri sono stati impegnati in più operazioni di soccorso per mettere in salvo decine di migranti che cercavano a bordo di carrette del mare di raggiungere le coste siciliane. E si è rischiata pure l’ennesima tragedia. Erano a bordo di un gommone di circa 10 metri, che imbarcava acqua, raggiunto dalla nave “Vega” della Marina militare italiana e dopo dalle motovedette della Capitaneria di porto di Lampedusa. Sedici naufraghi, tra cui 12 donne, due bambini e due persone che necessitavano di assistenza medica, sono stati recuperati dalla “Vega”. Gli altri 77 immigrati sono stati trasbordati sulle motovedette della Guardia Costiera. Un altro carico di disperati, 90 subsahariani è stato soccorso ad alcune miglia dell’isola più grande delle Pelagie da una motovedetta della Guardia costiera. Nella notte sono giunti altri 84 migranti, tra questi 18 donne e 2 minori. Stamattina, infine, è arrivata una vecchia imbarcazione con a bordo 203 persone provenienti dall’Africa subsahariana, tra queste otto donne. Attualmente nel centro di accoglienza di Lampedusa restano ospiti oltre 700 profughi.