Da qualche giorno Canicattì fa parlare di se per una serie di video hard che vedrebbero protagoniste aitanti ragazze che, mettendo da parte ogni pudore, si fanno riprendere così come mamma le ha fatte. E’ così, la piccola cittadina dell’agrigentino, è diventata famosa proprio come il famoso quartiere a luci rosse di Parigi in Place Pigalle.

A differenza di Parigi però,  le ragazze canicattinesi non operano per strada ma in appartamenti privati. Ma le giovani, non sembrano soddisfatte del solo rapporto sessuale, a farla da padrona è il voyeurismo, l’esibizionismo e la condivisione dei filmati. Quindi non solo ormoni e naturale curiosità, ma anche emulazione di comportamenti che sono giunti ai ragazzi dalla televisione, internet e giornali. Giovani si fanno filmare, poi quelle immagini finiscono in Rete, ad uso e consumo di tutti.

In molti si chiedono se c’è la consapevolezza di quello che si sta facendo o se il tutto è vissuto come un gioco? I filmati finiscono con i loro amplessi su Internet e sui telefonini. I canicattinesi fanno finta di stupirsi ed indignarsi ma è solo una grandissima ipocrisia. La nuova mania dei giovani canicattinesi , sembra essere quella di riempire la memoria dei loro cellulari con video porno amatoriali realizzati da loro concittadine.

Da alcuni giorni , si è diffusa la voce di un nuovo video porno che riprenderebbe una giovane ventenne canicattinese mentre fa sesso con un suo coetaneo. La ragazza, che secondo alcune indiscrezioni sarebbe una studentessa al secondo anno di giurisprudenza, avrebbe realizzato il video in un’abitazione di Palermo. Neanche il tempo di diffondere la notizia, che già la gente ha aperto la caccia al  video hard.

Uno di questi video,  riguarderebbe anche un rapporto omosessuale girato da due ragazzi di Canicattì. Ma cosa sta succedendo in città? I più bigotti suggeriscono di censurare i siti dove circolano queste immagini, ma più che censure servirebbero le regole da rispettare, perchè la comunicazione non dovrebbe ledere la dignità degli altri.

Più che indignarsi e criticare allora, la gente dovrebbe riflettere. In queste storie recenti, la novità riguarda la corsa a rendere visibili le immagini hard.  Il tutto è amplificato dal fatto che, vivendo in un città non tanto grande, la gente arriva facilmente ad individuare i protagonisti delle storie hard. Il disagio allora è notevole, quando si entra in qualche esercizio pubblico e si legge negli occhi della gente la finta indifferenza  ipocrita di chi si sente esente da questo genere di eventi.

Finora nessuno ha sporto denuncia. Le ipotesi di reato potrebbero essere quelle di violazione della privacy e di diffusione di materiale pornografico. Sotto queste storie però, potrebbe anche esserci un giro di prostituzione che vedrebbe coinvolte molte giovani locali che si presterebbero a serate particolari per pagarsi gli studi o per essere economicamente indipendenti.

In questi giorni, digitando in una qualsiasi piattaforma di file sharing la chiave di ricerca : “Hard amatoriale Canicattì” vengono fuori decine di filmati, la maggior parte dei quali presi da Internet e rinominati. Una situazione molto preoccupante poiché chiunque, potrebbe ritrovarsi inserito in un file con immagini porno senza esserne a conoscenza. In pratica, nella maggior parte dei video, non si vede il volto dei protagonisti e così escono fuori decine di storie con nomi di ragazze che nulla hanno a che vedere con quei video. Il problema è che la gente ha voglia di nuovi scoop, e così diffonde in maniera rapidissima le notizie diffamatorie che, si sa, attraggono più di quelle buone.