Non doversi procedere per il preventivo pagamento della sanzione pecuniaria che in questo modo ha sanato la vicenda dal punto di vista penale. Si è concluso così il procedimento nei confronti del legale rappresentante della Casa della Fanciulla e del Riposo «Maria Santissima del Carmelo di Racalmuto» accusato di violazione delle normative della sicurezza sui luoghi di lavoro. Nei guai con la giustizia era finito l’arciprete del paese don Diego Marturana di 73 anni.

La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico penale Graziella Luparello della sezione distaccata di Canicattì del tribunale di Agrigento. L’imputato, assistito dall’avvocato di fiducia Gianfranco Pilato, doveva rispondere soprattutto di non aver mantenuto funzionante e del tutto mancante in alcune aree l’impianto di illuminazione di emergenza così come l’impianto di rilevazione automatica incendio nonché di aver utilizzato arredi non ignifughi. Le irregolarità erano state rilevate qualche anno addietro durante dei controlli effettuati dall’interno dell’istituto dai carabinieri del Nil. I controlli che avevano poi portato alla denuncia in stato di libertà da parte dell’arciprete in qualità di amministratore delegato della Casa di Riposo che ha sede proprio nel cuore del paese. L’avvocato difensore nel corso dell’ultima udienza ha prodotto in aula le attestazioni comprovanti l’assolvimento del pagamento della corrispondente sanzione pecuniaria ed ha chiesto una sentenza di non doversi procedere. Richiesta che è stata fatta propria e condivisa dal pubblico ministero di udienza, Manuela Sajeva. Il giudice ha così emesso sentenza di «non doversi procedere per intervenuto pagamento della sanzione pecuniaria».