Cari lettori, il titolo del mio editoriale non a caso richiama l’Art. 21 della nostra costituzione, si perché per la nostra testata giornalistica la libertà di opinione è sacrosanta . Non la pensano così però i nostri governanti siciliani che hanno approvato la cosiddetta “legge bavaglio”, che vieta, su tutti i giornali online, la pubblicazione di commenti anonimi.
L’idea è di alcuni deputati regionali, sostenitori della rivoluzione targata Rosario Crocetta. La giustificazione a tale legge sarebbe quella di distribuire soldi pubblici ad alcuni giornali privati. Chi vuole accedere ai finanziamenti dovrà vietare sul proprio sito i commenti anonimi e richiedere a coloro che vogliono esternare la propria opinione, un documento d’identità valido da consegnare alle redazioni.
Roba da Repubblica popolare cinese, un’idea folle che limita fortemente la libertà di critica che ovviamente ad alcuni deputati siciliani iniziava a dare fastidio. I cosiddetti deputati che hanno approvato tale norma, dimostrano di non conoscere affatto il Web poiché in realtà, nessun commento è mai anonimo.
Si può risalire all’utenza telefonica da cui è partito il commento attraverso l’indirizzo IP del computer. Va anche specificato, che tali risorse, ancorché verosimilmente ammissibili nel contesto programmatico dei fondi strutturali europei, non possono che considerarsi indicative fino all’approvazione dei relativi documenti programmatici. In parole povere vuol dire che ad oggi i soldi non ci sono.
La nostra testata, in ogni caso, rinuncia pubblicamente a qualsiasi tipo di sovvenzione pubblica perché la libertà di critica dei nostri lettori non ha prezzo. Il nostro motto, dalla nascita fino ad adesso, è sempre stato quello di andare avanti con la schiena dritta. Ci siamo sempre battuti contro ogni tipo di censura preventiva mascherata da pseudo finanziamenti o piccoli oboli.
La nostra testata, nonostante le difficoltà economiche a cui va giornalmente incontro, continuerà ad esistere poiché il nostro obiettivo è prettamente di carattere civico. Canicattiweb è nato per dare voce ai cittadini denunciando pubblicamente ogni tipo di sopruso. Qualche volta abbiamo dovuto fare i conti anche con colleghi o pseudo tali che, fingendosi paladini della giustizia, ci hanno accusato di corbellerie al solo fine di screditarci ma il tempo ci ha dato ragione facendo crescer sempre di più la stima dei nostri lettori.
Un numero in crescita esponenziale, basti pensare che ogni giorno si collegano sul nostro portale oltre 15 mila visitatori unici. Dunque, leggine a parte, tutti i commenti dei nostri lettori , naturalmente quelli che rispettano la dignità altrui e non contengono offese e rispettino le regole, continueranno ad essere regolarmente pubblicati senza alcuna limitazione.
Forse perderemo qualche opportunità offerta dalla regione Sicilia ma come detto all’inizio del mio editoriale, la libertà di opinione dei nostri lettori vale sicuramente di più di qualche contributo che, a nostro avviso, ha il solo scopo di comprare il silenzio!!!