Pulizia speciale lungo le spiagge di Agrigento a firma del Team “Spiagge Pulite”.

“Inutile perderci in chiacchiere, andiamo dritto al sodo. Ieri abbiamo constatato la reale situazione del litorale di San Leone. Sebbene il Sindaco continui a crogiolarsi sui social, vantandosi delle innumerevoli prodezze per il rinnovamento di San Leone, abbiamo preso atto, con infinita tristezza, che il lido di Agrigento versa in condizioni pietose, documentate dalle nostre foto. Detriti dappertutto, discariche a cielo aperto, lamiere pericolose a riva, tubi fognari in bella vista e cassonetti strapieni”, commenta il Team Spiagge Pulite. “Ci chiediamo, continuano i volontari, allora in cosa sia consistita la pulizia straordinaria della spiaggia di San Leone di cui hanno parlato sia Firetto che Hamel, considerando inoltre che la manutenzione delle nostre coste non dovrebbe partire solamente il 15 giugno, ma ben prima”.

“Suggeriamo, continuano i volontari, al Sindaco di attivarsi immediatamente per fare 3 cose:

1) Cominciare immediatamente una drastica campagna di educazione e sensibilizzazione all’ambiente attivando efficaci canali di informazione, ma soprattutto tramite l’applicazione di sanzioni da parte delle forze dell’ordine. Occorre quindi spingere gli ordini preposti a iniziare controlli a tappeto e multare gli incivili che danneggiano il patrimonio.

2) I cassonetti in spiaggia devono essere  sostituiti con altri più capienti e svuotati almeno 3-4 volte al giorno, soprattutto nei weekend: ci siamo accorti che il grandissimo numero di fruitori delle spiagge determina una produzione molto ampia di rifiuti. Ieri abbiamo osservato che ogni contenitore era strapieno già dalle ore 16, motivo per cui, oltre a uno spettacolo indecoroso, plastiche, carte e bottiglie rimangono sulla spiaggia e si spostano con il vento fino a dune e acqua.

3) Ultimo punto, non meno importante: chiediamo al Sindaco di avere il coraggio di prendere posizioni nei confronti di chi gestisce l’impianto fognario e di depurazione di San Leone. Lo scandaloso scoppio delle tubature di ieri nei pressi del vecchio lido Baraonda, è solo uno dei tasselli, di quel puzzle di pericoli, a cui ogni fruitore del mare San Leonino viene esposto. I rischi delle fogne a mare, soprattutto per bambini e anziani, sono altissimi.

Il mare è una risorsa preziosa, leva del nostro turismo e della nostra economia: c’è molto da fare come Sindaco per l’ambiente e per il benessere, prima dell’ennesimo selfie. Pretendiamo un mare pulito, concludono, come quello di Pozzallo o di Ragusa”.