Un uomo di 61 anni, dipendente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Agrigento, è stato condannato a 2 anni e 10 mesi di reclusione. L’accusa di peculato è stata riqualificata in quella di truffa, con prescrizione delle condotte fino al 2012, da parte dei giudici della Corte di Cassazione.

Il funzionario, addetto all’elaborazione delle buste paga avrebbe intascato 125 mila euro gonfiando i suoi stipendi attraverso falsificazione dei prospetti delle stesse buste paga.