Trovo indecoroso che i Deputati Regionali Pullara e Di Mauro, sui temi sanitari e ambientali di Canicattì, si siano risvegliati solo oggi, a seguito del mio intervento in Parlamento, non per darmi manforte e mostrare il loro supporto nel perseguire questa battaglia di civiltà, non per chiedermi “andiamo insieme a depositare l’esposto alla Procura”, ma per aizzare nei miei confronti, in maniera del tutto ingiustificata e menzognera, il comparto agricolo del territorio.

Nelle loro dichiarazioni, nelle televisioni e nei giornali, riportano infatti notizie false e pretestuose, dicono letteralmente che io abbia associato la Terra dei Fuochi a Canicattì, mi accusano addirittura che io abbia messo in pericolo l’economia locale. Vadano a leggere il rapporto stenografico della Camera o a guardare il video della seduta, io non ho mai nominato la “Terra dei Fuochi”, così come invece riportato da Di Mauro fino ad oggi su TV Europa. Ma davvero si utilizzano ancora questi disonorevoli mezzi della vecchia politica?

Io ho compiuto il mio dovere da rappresentante dei cittadini nelle istituzioni, lo rifarei oggi e altre mille volte; è il dovere di dare voce alle decine di migliaia di persone che rappresentiamo, ogni giorno, ignorate dalla politica locale, hanno gridato perché non vogliono più essere avvelenate dalla diossina sprigionata dai roghi. Ho incoraggiato la Magistratura a prendere provvedimenti nella massima celerità, a individuare e colpire i colpevoli delle ecomafie, proprio a protezione della comunità di Canicattì, proprio e a supporto delle imprese agricole e delle specialità che riescono a produrre. Amici agricoltori, preservare e aiutare chi fa agricoltura da generazioni, significa fare tutto il possibile per fermare l’emergenza adesso che è agli inizi, non far finta che vada tutto bene come è stato fatto fino ad ora. A chi oggi, dagli scranni di Palermo, mi attacca dico, cominciate a difendere il vostro popolo!

Ringrazio sempre Cesare Sciabarrà, che da giornalista di inchiesta, non si è fermato un solo attimo a difesa della sua comunità, ringrazio Fabio Falcone per essere stato l’unico in Consiglio Comunale ad avere avuto il coraggio di portare tutte le carte di denuncia, ringrazio i Deputati Filippo Perconti e Giovanni Di Caro per essersi recati a Canicattì a far sentire la presenza delle istituzioni.

Fare politica in Sicilia è difficilissimo, sono in troppi ad averci chiesto di tapparci la bocca, ma io vi dico cittadini andiamo avanti. Ci vogliono intimorire e farci sentire piccoli, piccoli, non hanno ancora capito che la musica è cambiata e che noi, adesso, lotteremo insieme per i nostri diritti; noi abbiamo il dovere di cambiare la nostra isola e di ripristinare legalità e giustizia alla terra più bella e più martoriata di sempre.