“Una buca tira l’altra”, potrebbe essere il titolo di questo articolo. In effetti il paese è una groviera. E mentre si tenta di distrarre il disagio di automobilisti e pedoni con teatrini su reti regionali, la gente continua a pagare le riparazioni delle proprie auto danneggiate in una delle diecimila buche presenti in paese. La cosa più grave è che la percentuale maggiore di queste buche è stata creata da aziende che vengono ad operare sul nostro territorio per riparazioni che una volta riguardano l’acqua, una la telefonia , una la luce etc etc e dopo avere effettuato scavi lasciano il luogo oggetto dello scavo, nelle condizioni in cui noi abbiamo, come siamo soliti fare, documentato con un ampio reportage allegato a questo articolo.
Nessun controllo, nessuna mora, nessuna multa. Ma d’altronde nel paese senza legge, dove è possibile fare qualsiasi cosa ( di questo genere), confidando nell’impunità più totale, non è una notizia. Molto tempo fa avevamo fatto loro conoscere il metodo Delia, cioè la copertura delle buche in maniera professionale e non posticcia, con l’assicurazione sulla riparazione di due anni e con un costo di 100 euro a buca, ma la cosa è sembrata non attirare la loro attenzione, che preferiscono affidarsi a forme di simpatico volontariato, o a elargizione di cifre considerevoli, per interventi che ci lasciano particolarmente perplessi per la loro reale efficacia. Comunque sia, guardate il video e ci troverete la buca dove avete scassato un cerchione, o avete scoppiato un copertone. D’altronde , si sa che con la fuffa non si riparano le strade. Buona visione

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Appunto considerando Emmental vengono richiuse con una fetta di prosciutto….