Alla manifestazione del 25 gennaio ad Agrigento contro l’isolamento viario e infrastrutturale della provincia aderisce e parteciperà l’Aivfs, l’Associazione italiana vittime familiari delle strade, sezione di Agrigento, presieduta da Carmelina Nobile, madre di Giuseppe Di Stefano, morto vittima di un incidente stradale lungo la strada statale 640 Agrigento – Caltanissetta nel 2017.

“La precarietà delle infrastrutture stradali della provincia agrigentina, mai risolta, e in particolare della statale 640, ancora incompiuta, provoca disagi, ritardi nello sviluppo del territorio, e soprattutto tante vittime”, ha dichiarato Carmelina Nobile.

“Mi fa molto piacere sapere che giorno 25 sarà molto partecipata la grande manifestazione per la viabilità siciliana. Non venga però strumentalizzata, non sia l’occasione per cominciare la campagna elettorale delle amministrative, non lo meritiamo. I cittadini siano in prima linea per tenere sempre altissimo il grado di attenzione“, cosi in una nota il deputato Michele Sodano.

“Mi rivolgo, continua Sodano, invece agli esponenti politici locali, dovrebbero chiedere ai loro Musumeci, ai Miccichè e ai Di Mauro di turno non solo cosa hanno fatto negli ultimi 30 anni, ma anche per quale assurdo motivo non ci sono stati vicini mentre noi del Movimento 5 Stelle lottavamo, soli contro i loro partiti, per evitare gli sprechi della Tav, progetto inutile e con infiltrazioni ‘ndranghetiste, e destinare più soldi alla Sicilia. Oggi noi stiamo lavorando per rimediare ai disastri che abbiamo trovato, faremo concludere le maggiori opere mai terminate e nel frattempo continueremo a combattere contro i parassiti della regione, che ancora sono troppi. Cari pro-Tav siciliani, conclude il deputato pentastellato, non intestatevi una battaglia che non è vostra, non proponetevi come rimedio a un problema di cui voi siete la causa.”