I rappresentanti delle famiglie firmatarie della lettera aperta per la problematica chiusura scuole, fanno sapere che l’assessorato all’istruzione della Regione Sicilia nella persona dell’On. Prof. Lagalla, ha riscontrato la nostra lettera rispondendo a mezzo pec . Nella predetta nota,l’assessorato regionale nell’evidenziare la diretta responsabilità degli enti locali nell’adozione di provvedimenti riguardanti situazioni sanitarie territoriali, sottolinea altresì che questi provvedimenti debbano essere suffragati da evidenze tecno- scientifiche attestate dall’autorità sanitaria.È proprio questa circostanza, la mancanza di elementi oggettivi scientifici, ossia di un parere non basato su dati epidemiologici certi che le famiglie hanno voluto evidenziare con la lettera aperta.
Inoltre,lo stesso assessorato regionale, ci comunica che, consapevole del fatto che le scuole non siano luoghi di per sè di diffusione di contagio,ha provveduto con propria nota a raccomandare ai sindaci la tempestiva ripresa delle attività scolastiche in presenza in considerazione del più recente e favorevole andamento epidemiologico.
Per completezza di informazioni si inoltra il messaggio dell’assessorato.
” Gentili Signori,
i provvedimenti adottati dal Sindaco di Canicattì con ordinanza n. 134/26.11.2020 rientrano tra quelli consentiti all’Autorità locale allorché le condizioni di rischio sanitario siano suffragate da evidenze tecnico-scientifiche attestate dalla competente Autorità Sanitaria.
Da parte sua, questo Assessorato, ben consapevole che i luoghi scolastici non costituiscono, di per sé, siti di documentata generazione o diffusione del contagio, ha provveduto, con nota assessoriale, raccomandare ai Sindaci la tempestiva ripresa delle attività scolastiche in presenza, anche in considerazione del più recente e favorevole andamento della situazione epidemiologica.
Resta comunque ferma la diretta responsabilità degli enti locali nell’assunzione di provvedimenti che abbiano riguardo a specifiche e puntuali situazioni sanitarie territoriali, a vincolante condizione che il livello di rischio di queste ultime venga accertato ed attestato dalla competente Autorità Sanitaria locale.
Tanto si rappresenta a doveroso chiarimento della Sua richiesta.
Cordialmente,
On. Prof. Roberto Lagalla
Assessore Regionale all’Istruzione e Formazione Professionale”

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A Canicatti in una classe di scuola media ci sono stati 8 contagi contemporaneamente, 8 famiglie in isolamento in cui si sono estesi altri 9 contagi nei familiari, con conseguenti quarantene, tamponi, chiusure di attività familari, assenze da lavoro e compagnia bella. Ma la fortuna ed il caso (non certo l’organizzazione) ha voluto che la situazione sia stata individuata subito altrimenti l’estensione dei contagi sarebbe stata molto più grave. Quindi nelle scuole, dove non è fisicamente possibile evitare contatti stretti, basta un contagiato per fare danni enormi!!! Vi prego di ascoltare i positivi e capire cosa sta succedendo e non trarre conclusioni dalle statistiche del POLLO!!!! Ai SEDICENTI comitati per I LORO ESCLUSIVI DIRITTI dico di evitare di sollevare questioni di principio solo per farsi pubblicità politica… ormai tutti sanno che a capo di tale comitato “presiede” personaggio politico che vuole ricandidarsi.
Giusto per capire con cosa abbiamo a che fare solo a fine ottobre tutta l’Ars ed in particolare l’on La Galla avevano una opinione diametralmente opposta a quella di oggi. Vedi articolo: https://www.google.it/amp/s/palermo.repubblica.it/politica/2020/10/25/news/sicilia_licei_chiusi_ed_e_scontro_l_assessore_lagalla_contro_il_direttore_dell_ufficio_scolastico-271796980/amp/
Scuole aperte=contagi in salita; Scuole chiuse=contagi in discesa. Sono necessarie altre evidenze tecnico scientifiche???? Topo gigio e il comitato delle casalinghe disperate gestirebbero meglio la situazione….