“Gli asili nido e le scuole dell’infanzia
che si occupano delle bambine e dei bambini da 0 a 6 anni, specie nel
momento in cui i contagi da Covid-19 sono in risalita, meritano più
attenzione da parte del Governo regionale e dei sindaci: si tratta di
ambienti di lavoro molto particolari in cui non è possibile né
mantenere il distanziamento sociale, né obbligare ‘l’utenza’ all’uso
delle mascherine. La decisione di lasciarli aperti, contrariamente al
resto del mondo scolastico, va incontro alle esigenze di tante
famiglie e dei bambini stessi, ma servono misure che tutelino loro e i
lavoratori come, ad esempio, una corsia preferenziale nelle
vaccinazioni, sanificazioni periodiche e controlli capillari”. Lo
dicono Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione del Csa-Cisal.