
Questa notizia ha determinato una vasta eco anche sulla stampa nazionale, che ha descritto una “guerra” tra città, uno scontro tra Istituzioni locali e la Curia Arcivescovile di Agrigento, il tutto nell’ambito di una di “contesa” sulle spoglie mortali del Giudice Livatino.
E’ bene sottolineare come non vi sia in atto alcuna “guerra” tra la comunità canicattinese e la Curia Arcivescovile, circostanza che certamente offenderebbe la Memoria di un Giudice che ha fatto in vita della serietà, della sobrietà e della riservatezza alcuni dei suoi tratti distintivi; vi è invece un sano e sereno confronto tra le legittime aspettative espresse dalla Chiesa Cattolica e le ragioni e i sentimenti manifestati con forza dalla comunità canicattinese.
Sono certo che Sua Eminenza il Cardinale Montenegro, a cui sono rivolti la stima ed il rispetto di tutti i canicattinesi, nel prendere atto della volontà del Consiglio Comunale, dell’intera nostra comunità, saprà fare germogliare i semi del confronto e della condivisione, che è il modo più bello e luminoso per onorare la Memoria dell’Eroe civile e del futuro Beato Rosario Livatino.
Il Presidente del Consiglio Comunale di Canicattì
Avv. Alberto Tedesco
loading..

Clicca per consigliare questo articolo sulla ricerca Google
Invia per mail l'articolo o stampalo in PDF

