l sostituto procuratore Gloria Andreoli ha avanzato la richiesta di condanna nei confronti di quattro persone accusate di far parte della banda che, tra il 2014 ed il 2015, ha messo a segno una serie di furti di cavi in rame tra le province di Agrigento e Caltanissetta. Le accuse sono associazione a delinquere e furto aggravato. Per alcuni reati, invece, è stata proposta l’assoluzione.
Il processo è in corso davanti la prima sezione penale del Tribunale di Agrigento presieduta dal giudice Alfonso Malato. I fatti risalgono a sette anni fa quando – tra Ravanusa, Naro, Sommatino e Gela – si verificarono una raffica di furti di cavi in rame.

Clicca per consigliare questo articolo sulla ricerca Google
Invia per mail l'articolo o stampalo in PDF

