Spara quattro colpi di arma da fuoco all’indirizzo del socio in affari, con cui gestisce un’agenzia di onoranze funebri, e poco dopo si costituisce accompagnato dal legale di fiducia. Un consigliere comunale di Licata eletto nel 2018 con la Lega ottenendo 373 preferenze passato poi al gruppo misto, è adesso indagato a piede libero per tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. E’ stato lui stesso a far ritrovare la pistola ai carabinieri durante la perquisizione.

La sparatoria, alla cui base ci sarebbero dissidi economici tra i due, è avvenuta nella serata di ieri nei pressi di via Grangela. Dei quattro colpi esplosi soltanto uno è andato a segno, colpendo di striscio ad un braccio l’imprenditore 71enne. Quest’ultimo è stato soccorso e trasferito all’ospedale San Giacomo d’Altopasso di Licata con una prognosi di venti giorni. Appena una settimana fa, all’indirizzo della stessa agenzia di onoranze funebri, erano stati esplosi diversi colpi di arma da fuoco. Proprio su questa circostanza i carabinieri, intervenuti insieme ai poliziotti, stanno cercando di fare luce.