Il tribunale di Termini Imerese presieduto da Vittorio Alcamo ha condannato ad un anno di reclusione l’ex dirigente della protezione civile regionale e il dipendente dell’Anas per il crollo del viadotto Himera che si è verificato sull’autostrada Palermo-Catania nel 2015.
Ha retto solo l’accusa di omissione di atti d’ufficio e non quella di attentato alla sicurezza dei trasporti. Sono stati assolti perché il fatto non sussiste per ex sindaco di Caltavuturo, difeso dall’avvocato Alberto Raffadale e un altro dipendente dell’Anas, difeso dall’avvocato Salvatore Dispenza. Assolto pure ex responsabile della Protezione civile comunale, nel frattempo deceduto. Nessun risarcimento danni è stato riconosciuto alle parti civili che si erano costituiti.
Tra queste la stessa Anas, che aveva citato il Comune di Caltavuturo, difeso dall’avvocato Marcello Montalbano, come responsabile civile. Il tribunale ha però respinto la richiesta di oltre 12 milioni di euro di danni. Il processo si prescriverà ad inizio 2023 e si è giunti al solo primo grado di giudizio.